Donna bastonata alle gambe e rapinata da tre pusher in via Piave

Quale fosse il motivo del contendere non è dato saperlo. Fatto sta che in via Piave nei giorni scorsi si è verificata l'ennesima lite tra pusher e clienti. Di più. Una donna, con ogni probabilità in cerca della dose, è stata picchiata e rapinata da tre uomini di origini magrebine a due passi dal centro mestrino. A denunciare quanto le è capitato una 47enne residente a Portogruaro in cura al Sert.

Tutto è iniziato con la denuncia di scomparsa della donna da parte della sorella, che raggiunge la caserma dei carabinieri della città del Lemene l'8 febbraio. Non era la prima volta che la parente spariva nel nulla. La stessa viene individuata due giorni più tardi a Fossalta di Portogruaro, dopo più di 48 ore passate senza un tetto sotto la testa.

Alla fine, davanti ai militari dell'Arma, salta fuori la storia della rapina: la 47enne, infatti, la sera dell'8 febbraio si trovava nei dintorni della stazione di Mestre. A quel punto veniva avvicinata dai tre nordafricani che la picchiano con un bastone alle gambe fino a farla cadere a terra. Dopodiché si impadroniscono del portafoglio all'interno della borsa, dopo averla trascinata per alcuni metri. Bottino 260 euro in contanti. A dieci giorni di distanza dall'aggressione, la vittima, che aveva fornito una descrizione dettagliata del pusher, ha riconosciuto uno dei componenti del trio. Nessun dubbio di fronte alla sua foto segnaletica. Si tratterebbe di un 26enne di nazionalità marocchina, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine veneziane. Un senza fissa dimora che per ora si è reso irreperibile.