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Venerdì, 26 Aprile 2024
Mestre

Sequestri e arresti, prende piede la droga di Hitler: "Mestre una delle 'capitali'"

Un'indagine della questura di Gorizia ha portato a requisire diverse pasticche di yaba, molto usata tra i bengalesi. Alcuni corrieri arrivavano in Friuli-Venezia Giulia dal Veneziano

Che ne giri tanta è risaputo e a testimoniarlo ci sono le indagini che, soprattutto i carabinieri, hanno condotto in città sequestrando ingenti quantitativi della "nuova droga" in voga soprattutto in estremo oriente. Il blitz condotto nelle ultime ore dalla polizia di Gorizia non ha fatto altro che suffragare l'evidenza: Mestre è diventata una delle città cardine dello spaccio di "yaba", altrimenti chiamata "droga di Hitler" nel Belpaese. L'operazione si è sviluppata la scorsa settimana, dopo un indagine avviata nell'agosto dello scorso anno dal commissariato di Monfalcone. Non a caso una delle città, come Porto Marghera, dove è situato uno degli stabilimenti produttivi della Fincantieri, dove lavorano moltissimi cittadini di nazionalità bengalese.

La droga di Hitler

La yaba è una metanfetamina a bassissimo prezzo, che viene acquistato all'ingrosso per 2 o 3 euro a pastiglia e rivenduto a 10/15. Conosciuta anche come "la droga di Hitler" perché diffusa tra i soldati tedeschi nel secondo conflitto mondiale, lo stupefacente veniva smerciato in un appartamento nel centro di Monfalcone, dalla cui perquisizione sono state sequestrate oltre 300 pastiglie, per un valore di alcune migliaia di euro. Si tratta di droga che veniva acquistata e rifornita da Mestre e Roma: non a caso nell'ottobre scorso venne arrestato alla stazione di Monfalcone un cittadino bengalese con un centinaio di pastiglie, con ogni probabilità acquistate nel Veneziano. Mestre capitale come Roma: due tra le città in cui gira il maggior quantitativo di yaba in Italia.

Mestre capitale

La Procura di Gorizia ha indagato una decina di cittadini bengalesi residenti a Monfalcone, Roma e nel territorio comunale di Venezia, e il gip ha emesso tre ordinanze restrittive. Nel corso delle perquisizioni, effettuate il 13 luglio nelle tre città, sono state sequestrate oltre 400 pastiglie di yaba, circa 100 grammi di marijuana e numerose dosi di hashish.
 

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