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Pesci morti e aria sgradevole, nuovi esami Arpav: "Tutta colpa del caldo e delle alghe"

L'agenzia ambientale regionale esclude problemi per la salute, specie nell'area antistante San Giuliano. I risultati delle analisi mostrano che i livelli dei nutrienti sono nella norma

Il caldo dovrebbe continuare per altri giorni, dunque ci si prepari ad ulteriori sgradevoli folate d'aria. Come (quasi) ogni anno, la bassa marea e le temperature elevate favoriscono la florescenza delle alghe in laguna, che poi vanno in putrefazione. La contemporanea mancanza di ossigeno, causa un'estesa morìa di pesci. Per questo motivo i biologi Arpav negli scorsi giorni hanno monitorato la qualità dell'acqua della laguna, con particolare attenzione all'area antistante il parco San Giuliano, l'area dei Pili a destra del Ponte della Libertà e l'area a sud dell'isola della Giudecca.

Nell'area di San Giuliano, oltre che rilevazioni sul posto attraverso apparecchiature da campo, sono stati prelevati dei campioni d'acqua per l'analisi chimica di solfuri liberi, fosforo e azoto. I risultati degli esami di laboratorio non si sarebbero discostati troppo da quanto rilevato direttamente sul campo. "L’analisi dei solfuri ha prodotto valori inferiori ai limiti di rilevabilità - dichiara una nota Arpav - mentre i valori dei nutrienti rientrano nei range normalmente rilevati nella laguna". Insomma, gli odori sgradevoli e la mancanza di ossigeno sono da addebitare soprattutto alla natura. Nulla di più.

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