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Mestre Chirignago / Via Miranese

Dopo la rapina con gli arresti, i banditi fanno saltare il bancomat della Bcc di Marcon

Il boato poco prima della 3 della notte tra martedì e mercoledì in via Miranese a Chirignago. I ladri hanno oscurato le telecamere, poi sono scappati con un'auto di grossa cilindrata

Non c'è pace per la Banca di Credito Cooperativo di Marcon situata in via Miranese a Chirignago. Dopo la rapina del 1 dicembre che ha portato a 6 arresti operati dalla squadra mobile, scattati in un'abitazione di Zelarino, ora è stata la volta di un assalto al bancomat. I casi di boati notturni per trafugare i soldi si stanno moltiplicando in territorio veneziano: prima la Bcc Santo Stefano di Scorzè (il 30 novembre), poi la sede direzionale dell'istituto a Martellago (il 5 dicembre), ora la Bcc di Chirignago. Il tutto nel giro di una decina di giorni.

L'allarme è scattato 10 minuti prima delle 3 della notte tra martedì e mercoledì, quando i residenti sono stati svegliati da un grosso botto. Erano i banditi, quattro in tutto, incappucciati. Sono giunti all'obiettivo a bordo di un'auto di grossa cilindrata station wagon di colore grigio con targa straniera (forse una Bmw). Sono scesi, hanno oscurato le telecamere, dopodiché con ogni probabilità hanno saturato lo sportello automatico con gas acetilene. E' bastata una scintilla e c'è stata la deflagrazione.

Bancomat esploso a Chirignago

Mercoledì mattina erano in corso i conteggi per stabilire se il colpo fosse effettivamente andato a segno: a quanto sembra, però, i ladri sarebbero fuggiti a mani vuote. O comunque con una somma non troppo ingente. Fatto sta che all'interno della filiale sono stati trovati un piede di porco e 2 borse. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro per le indagini. Sul posto si sono portati i carabinieri, competenti per territorio, che hanno effettuato un sopralluogo. I danni all'istituto bancario sono evidenti. Sono state numerose le segnalazioni giunte alle forze dell'ordine: via Miranese è una zona densamente popolata. Nelle ore successive i carabinieri si sarebbero imbattuti in un'auto compatibile con quella dei fuggitivi nel territorio di Borbiago Mira, in via Botte, ma il veicolo ha fatto subito perdere le sue tracce. I fuggitivi avrebbero anche lanciato dei chiodi a 3 punte per mettere i bastoni tra le ruote ai banditi.

Il Bcc di Marcon, prima della rapina, aveva subito un altro assalto al bancomat il 5 novembre scorso. A dimostrazione che le filiali del gruppo sono prese di mira da banditi specializzati in esplosioni e fuga a tutta velocità con i soldi. Il bottino, se tutto fosse andato come auspicato dai malintenzionati, si sarebbe potuto rivelare piuttosto cospicuo: la rapina della settimana scorsa aveva fruttato 81mila euro in contanti destinati allo sportello automatico. A rigor di logica martedì avrebbero potuti essercene altrettanti. I conteggi, però, sono ancora in corso. La filiale mercoledì era chiusa, l'area antistante delimitata dal nastro bianco e rosso. Sul posto anche la stazione mobile dei carabinieri.

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