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Mestre Marghera / Via della Stazione

"Mani di fata" colpisce ancora, il guru dei furti in azione in stazione

Un 40enne kosovaro era già stato denunciato a fine gennaio per dei borseggi in aeroporto. Ora è stato bloccato con la refurtiva dalla polfer

Nonostante la denuncia della polizia di frontiera non aveva perso il vizio. Del resto lui con ogni probabilità vive così. Spostandosi da una parte all'altra dell'Italia borseggiando la gente. "Mani di fata", visto che mai fino ad ora è stato sorpreso in flagrante. Il suo problema non è il modus operandi, fulmineo e "pulito", ma il suo volto. Ormai conosciuto dalle forze dell'ordine. E visto che spesso e sovente il 40enne kosovaro entra in azione in luoghi come stazioni e aeroporti, viene riconosciuto dagli agenti. Così è stato per un furto perpetrato il 24 gennaio ai danni di una donna all'aeroporto Marco Polo. Stesso copione anche per un borseggio di una valigia del 4 febbraio alla stazione ferroviaria di Mestre. L'uomo era già stato visto dalla metà di gennaio far finta di aspettare il treno tra i pendolari. Aggirandosi in modo sospetto. Per questo motivo era stato controllato e identificato. Nazionalità kosovara, residenza in Austria. Ma luogo di "lavoro" anche in Italia.

Martedì, dunque, scatta l'allarme in stazione. Una donna viene derubata della valigia mentre chiede informazioni alla biglietteria. Dalle telecamere di videosorveglianza si capisce che è sempre lui: "mani di fata". Il problema è trovarlo. E' bastato però un controllo nei database per scoprire dove quest'ultimo alloggiasse. Lui che cambiava letto ogni giorno per non essere fermato. Un piano andato a gambe all'aria a fine gennaio per merito della polizia di frontiera e a inizio febbraio per merito della polizia ferroviaria.

Mercoledì mattina, dunque, stava per allontanarsi di nuovo da Mestre. La polfer è piombata su di lui proprio mentre stava caricando i bagagli in auto. Bagagli "bollenti", visto che all'interno veniva trovato il bottino raccolto il giorno precedente e altro materiale trafugato in passato in un caso alla stazione di Mestre e in altri due all'aeroporto Marco Polo.

Non solo. E' emerso che lo stesso dopo essere stato denunciato dalla polizia di frontiera di Venezia si era spostato all'aeroporto di Orio al Serio, in provincia di Bergamo. Così avrebbe perpetrato dei colpi lì il 27, 29 e 31 gennaio. La refurtiva è stata riconsegnata ai legittimi proprietari, mentre il 40enne è stato denunciato e gli è stato consegnato un decreto di espulsione.

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