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Incendio doloso all'ospedale dell'Angelo, piccolo rogo nel bagno

L'intervento verso le 5.30 di mercoledì nel piano del reparto Dialisi. Due portasalviette a fuoco, l'attività del nosocomio è rimasta regolare

Ha deciso di incendiare due portasalviette, causando fumo e un certo trambusto all'ospedale Dell'Angelo di Mestre dove, verso le 5.30 di mercoledì mattina, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per mettere in sicurezza il piano interrato, in cui si trova il reparto Dialisi. Qualche malintenzionato, infatti, per motivi al vaglio, ha raggiunto il bagno del piano e ha dato fuoco alle strutture a parete. A quell'ora il reparto era deserto, quindi le attività dell'Angelo sono continuate senza problemi. Il sistema d'allarme è subito entrato in funzione e due addetti alla sicurezza del nosocomio con gli estintori hanno immediatamente domato il piccolo rogo. Dopodiché i pompieri hanno effettuato un sopralluogo, decretando il cessato pericolo. Il fumo intanto aveva raggiunto l'area della sala d'aspetto. 

Secondo l'azienda sanitaria i danni, non gravi, sarebbero limitati ai due bagni, ora chiusi. Già ripristinato il funzionamento di tutti i locali adiacenti. La direzione ha presentato denuncia contro ignoti, mettendo a disposizione le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso. Naturalmente l'attività dell'ospedale mestrina è proseguita senza alcun intoppo. Gli agenti del commissariato di Mestre sarebbero riusciti a individuare un sospetto grazie al sistema di videosorveglianza: si tratta di un clochard, spesso protagonista di comportamenti poco "logici", che bazzicherebbe spesso all'interno dell'ospedale. Le  sue generalità sono state inoltrate alla Magistratura e nelle prossime ore verranno individuati con precisione i reati di cui dovrà rispondere: rischia dal procurato all'allarme al danneggiamento aggravato.


Dopo un sopralluogo di mercoledì, il direttore generale dell'Ulss 12 Giuseppe Dal Ben ha voluto evidenziare l'efficienza dei sistemi di controllo e di sicurezza dell'ospedale dell'Angelo: "Un sistema di allerta gestito dalla 'control room' e personale preparato - ha detto - garantiscono la sicurezza dell'ospedale di fronte ad evenienze come quella verificatasi la notte scorsa. Il principio di incendio è stato individuato subito, e subito messo sotto controllo dagli addetti alla sicurezza, a dimostrazione che le procedure antincendio, costruite e attuate d'intesa con i vigili del fuoco, funzionano a dovere in ogni evenienza". La direzione dell'Ulss 12 attende fiduciosa dagli inquirenti l'esito delle indagini: l'area in cui è avvenuto il fatto, come tutta la struttura dell'Angelo, è di pubblico accesso, ma è controllata da telecamere: sono quindi esclusi all'Angelo luoghi non monitorati dalla 'control room' e dalla vigilanza continua della sicurezza.

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