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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mestre

Strutture e strade: intesa per unire il Vega con il campus di via Torino

Accordo siglato tra Comune, Ca' Foscari, Vega e Camera di Commercio. "Potenziare la stazione, connettere il tram e superare il Canal Salso"

Parco tecnologico Vega e campus di via Torino di Ca' Foscari. Due realtà che inevitabilmente da subito si sono attratte a vicenda, per ovvi motivi. In entrambi i casi si punta a ricerca e innovazione, ed è proprio su questa convergenza che con ogni probabilità in futuro ruoterà l'asse culturale e scientifico della città, esattamente a metà strada tra la terraferma e la laguna (e con a pochi passi anche il padiglione che ora ospita l'Expo).

Per favorire questo processo il 7 maggio scorso è stato firmato un protocollo d'iintesa tra il sub commissario prefettizio Michele Scognamiglio, il rettore di Ca' Foscari Michele Bugliesi, l'amministratore delegato di Vega Scarl Tommaso Santini e il vicesegretario generale della Camera di commercio Mario Feltrin. Con esso si mette nero su bianco una comunione d'intenti che dovrebbe portare entro tre mesi a un accordo attuativo condiviso, con l'obiettivo di potenziare sia la viabilità primaria, sia quella secondaria della zona e connettere sempre di più l'area di via Torino con quella del Vega. Inevitabile che quindi torni d'attualità anche la stazione ferroviaria di Porto Marghera, che in prospettiva dovrebbe essere potenziata con maggiori corse e infrastrutture.

Una "vision" che favorirebbe non solo l'Ateneo lagunare, ma anche le decine di start up che ora trovano posto all'interno del Vega, attraverso il progetto "In cube". Si tratta di realtà di alta sperimentazione, attive soprattutto nei settori dell'ICT e dell'ambiente. Il protocollo d'intesa invita le parti a favorire "lo sviluppo dell'asse di comunicazione nord-sud tra il parco Vega, il campus scientifico di Ca' Foscari e la città di Mestre, con opportuno attraversamento del canal Salso. In particolare - si legge - andrà favorita, attraverso la predisposizione delle necessarie infrastrutture, la mobilità tra il campus e la linea del tram".

Quali alternative per connettere in maniera sempre più agevole le due realtà anche con Venezia si vedrà. All'orizzonte varie opzioni, anche piuttosto impattanti. Il nuovo raccordo viario tra via Torino e il Vega è già stato finanziato con un accordo di programma siglato con il Ministero per lo Sviluppo economico. Intanto è già stato ultimato il cosiddetto "Primo Ramo", il viale pedonale alberato che permetterà di raggiungere in bicicletta o a piedi il padiglione Expo e la restaurata chiesa della "Madonna del Rosario". Ciò che i ciclisti chiedono al Comune, però, è un modo per raggiungere i Pili in sicurezza, senza essere travolti dai tanti mezzi pesanti che transitano in via della Libertà per raggiungere Venezia. Dai Pili in poi a breve dovrebbe invece partire la pista ciclabile che porterà a piazzale Roma.

Per definire i futuri progetti su cui puntare è stato istituito un gruppo misto di lavoro, con l'obiettivo di arrivare presto alla fase delle decisioni. Dopodiché potrebbe anche prendere piede l'ipotesi di una formazione di un nuovo soggetto giuridico che possa "inglobare" l'incubatore del Vega con nella struttura societaria Comune, Ca' Foscari e Camera di Commercio.

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