La Chevrolet scappa da via Miranese avventurandosi per le strade della Gazzera, ma l'inseguimento si conclude poco dopo. Con l'auto ribaltata e tre occupanti su quattro che inizialmente sono riusciti a scappare a piedi. Grande trambusto poco prima delle 17 di giovedì in via Breda, una strada secondaria a due passi da via Miranese, dove la polizia stava transitando per raggiungere la zona delle Poste di Chirignago. Era stata segnalata un'auto sospetta, una Chevrolet.

Proprio quella che a un certo punto è stata incrociata sulla Miranese. Inutile l'Alt intimato al veicolo: il conducente del mezzo ha infatti cercato di evitare gli agenti, pigiando il piede sull'acceleratore e avventurandosi per le strade del circondario. Immediato è scattato l'inseguimento. Una corsa ad alta velocità accompagnata anche dall'elicottero della polizia, che dall'alto ha cercato di non perdere di vista mai i fuggitivi. Alla fine si rivelerà determinante per chiudere il cerchio.

La fuga si è conclusa con il cappottamento del mezzo e la fuga di tre occupanti. A bordo è rimasta una donna, che nei minuti immediatamente successivi all'incidente è stata soccorsa dai sanitari del 118, intervenuti con due ambulanze in tutto. Per lei, italiana residente fuori provincia, delle sospette fratture. Specie a una mano. Poco dopo dall'alto sono stati individuati gli altri occupanti del mezzo, subito bloccati dalla polizia: si tratta di due tunisini senza permesso di soggiorno e di un italiano, il conducente della Chevrolet, anche lui residente fuori provincia, trovato in stato confusionale a pochi metri di distanza dal punto dello schianto. Tutti sono stati portati al commissariato di Mestre per approfondire gli accertamenti nei loro confronti: l'autista dovrà rispondere per non essersi fermato all'alt, la posizione degli stranieri è da accertare in quanto irregolari. Sul posto per recuperare il mezzo anche i vigili del fuoco con l'autogru.