Razzia al Bar Centrale di Mestre: "In due rimasti dentro 40 minuti"

"Erano in due, con sciarpa e cappello a coprire almeno in parte il volto. Poi quando passavano davanti alle telecamere si coprivano la faccia con la mano". Furto in pieno centro nella notte tra giovedì e venerdì a Mestre. Stavolta a finire nel mirino dei delinquenti è stato il Bar Centrale di piazzale Donatori di Sangue, razziato non solo di bibite e generi alimentari, ma anche dell'incasso e di un computer. Di più. Il titolare ora dovrà pagare anche i danni causati dall'incursione dei delinquenti, entrati in azione pochi minuti dopo le 4. Hanno forzato la saracinesca e l'hanno tirata su, dopodiché hanno rotto i due perni che tengono la porzione superiore della vetrina e l'hanno scaraventata a terra.

Da lì poi si sono insinuati nel locale, avendo tutto il tempo e il modo di impossessarsi degli oggetti di valore: "Sono rimasti quaranta minuti all'interno - racconta il titolare - il guardiano dell'albergo qui vicino ha sentito dei rumori, è uscito in strada e non ha visto nulla. Quindi è rientrato". I malintenzionati hanno forzato quattro slot machine, oltre che la macchinetta cambiamonete.

Ma si sono impossessati anche dei soldi del registratore di cassa e di un pc, oltre che di bibite e generi alimentari: "Tutta merce facilmente trasportabile - continua il gestore - dubito che abbiano usato un furgone o qualcosa del genere. Certo che prima dell'avvento del cantiere questa era una zona troppo degradata. Ora invece rimane completamente al buio. Così non è possibile alcuna sicurezza. Io, per esempio, pensavo che essendo vicino a un albergo nessuno si sarebbe sognato di mettersi a rubare. Con la sorveglianza notturna a pochi metri. Invece - conclude - sono venuti anche da noi".