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Mestre Zelarino / Via Everardo Scaramuzza

Ladri tentano di entrarle in camera: "Ho urlato di terrore, sono fuggiti"

Banditi traditi da un cigolìo nella notte tra lunedì e martedì in via Scaramuzza a Zelarino. Nelle scorse settimane due ristoranti "ripuliti"

"Io e mia nuora ci siamo messe a urlare, ho fatto appena in tempo a vedere le gambe di una persona correre verso l'uscita". Il risveglio peggiore possibile nella notte tra lunedì e martedì per una famiglia residente in via Scaramuzza a Zelarino. Stavolta devono ringraziare quel fastidioso (ma provvidenziale) cigolìo di una maniglia che ha permesso alla famiglia che dormiva al piano di sopra di accorgersi della presenza degli intrusi. Di urlare di terrore e così mettere in fuga la batteria che aveva messo la loro villetta nel mirino. Per l'ennesima volta.

"Hanno tentato di forzare la finestra - dichiara la padrona di casa - hanno prima scardinato uno scuro e poi hanno praticato un foro vicino alla serratura". Ma qualcosa è andato storto, visto che poi i delinquenti hanno deciso di non andare troppo per il sottile. Scardinando il portone d'ingresso e togliendolo letteralmente dai cardini. A quel punto per loro era quasi fatta. Bastava raggiungere le camere del piano superiore e fare razzia. Ma tra loro e il bottino si è frapposta quella maniglia cigolante, e il piano è andato a gambe all'aria.

"Non ho sentito rumori di auto o altro - racconta la donna - sono scappati dai campi che ho sul retro forse. A duecento metri di distanza è suonato anche un altro allarme". Fatto sta che si tratta dell'ennesimo colpo in abitazione perpetrato in quella via di Zelarino. Anche il vicino ristorante "Alla Grotta" ha subito recentemente una visita indesiderata: "Mi hanno forzato una finestra e hanno fatto in tempo di appropriarsi del fondo cassa - dichiara il titolare - non c'erano molti soldi, ma oltre a questo bisogna aggiungere anche i danni".

Non che al ristorante "Al Cason" di via Gatta (a non più di cinque minuti di distanza in auto) sia andata molto meglio: "Negli stessi giorni sono venuti anche da noi - racconta il gestore - Erano circa le quattro di notte. Con un cacciavite hanno aperto una finestra e hanno cercato poi di aprire la cassa. Hanno danneggiato una bella scrivania in legno che abbiamo. Sono scappati per l'arrivo di mio fratello, visto che abitiamo di sopra".

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