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Giovedì, 28 Marzo 2024
Mestre Carpenedo / Via Santa Maria dei Battuti

Partono i lavori di riqualificazione della casa dell'ospitalità a Mestre

Un ampio intervento sia all'esterno che dentro l'edificio. L’assessore Venturini: «Fra sette mesi avremo una struttura moderna e funzionale»

Sono iniziati in questi giorni i lavori di ristrutturazione e ampliamento della casa dell’ospitalità di via Santa Maria dei Battuti a Mestre. L’intervento, del costo di 890 mila euro, di cui 416 mila di fondi europei (Por Fesr), porterà alla completa riqualificazione dello stabile. All’esterno il programma prevede la realizzazione del cappotto termico, il ripristino delle grondaie, l'impermeabilizzazione del tetto, il rifacimento delle fognature e dei marciapiedi; all’interno, invece, lo stabile - che risale agli anni ‘50 - verrà completamente riammodernato e reso più funzionale e accogliente. Le attuali camerate saranno trasformate in camerette, verranno potenziati e integrati i servizi igienici, sarà creata una sala polifunzionale, verranno riqualificati gli impianti energetici e anche la cucina sarà completamente rifatta.

Sette mesi di lavori

Questa mattina l’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, si è recato al cantiere per un incontro con il direttore dei lavori Flaviano Favero, e il direttore e la presidente della Fondazione Casa dell’Ospitalità, Francesco Pilli e Paola Bonetti. Durante l’intervento di ristrutturazione, che durerà 220 giorni, la struttura non verrà mai chiusa: le persone si dovranno stringere un po', ma continueranno a rimanere ospiti della Casa. Per Venturini era necessaria «una svolta per la casa dell’ospitalità, che è sempre di più un punto di riferimento non solo per la prima accoglienza ma anche per l’inclusione vera, per la riattivazione delle persone, per consentire loro di rialzarsi dalla situazione in cui sono precipitate per i motivi più vari». «Il nostro obiettivo - ha aggiunto - è di puntare sull’inclusione sociale, sull’autonomia delle persone, sullo sviluppo delle capacità residue e per per farlo servono anche spazi adeguati che superino il concetto dei dormitori e vadano sempre più verso una situazione di accoglienza più dignitosa, che seppur temporanea sia capace di aiutare la persona a 360 gradi. Oltre a questo intervento di ristrutturazione, che la Casa aspettava da decenni e che questa amministrazione è riuscita a portare a termine, stiamo lavorando su molti altri fronti come lo sportello di orientamento al lavoro, le attività di strada, la prima accoglienza». La presidente Bonetti ha ricordato inoltre l’impegno della casa dell’ospitalità con l’emporio solidale che supporta le famiglie residenti del comune di Venezia con pacchi cibo e beni di prima necessità e che a fine lavori «troverà uno spazio ancora più bello».

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