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Mestre Mestre Centro / Via Giorgio Ferro

Cinema e lavori, il centro di Mestre per due settimane si "rifà il trucco"

Via Ferro chiusa al traffico per i cantieri del multiplex Candiani, galleria Barcella e via Poerio ancora indietro. Intanto degrado e disagi continuano

Che il centro di Mestre sia ormai un grande cantiere a cielo aperto è ormai cosa nota: i lavori si estendono da via Costa a piazzale Candiani, includendo ovviamente via Poerio, l'area dell'ex Umberto I, la galleria Barcella e piazzale Cialdini. Quando le ruspe lasceranno il posto ai pedoni (per residenti e commercianti non sarà mai troppo presto), si potrà probabilmente ammirare un centro città nuovo e sfavillante, ma nel frattempo chi bello vuole apparire un poco deve soffrire e così, come riportano i quotidiani locali, tocca stringere ancora i denti e sopportare nuovi disagi. Da martedì e per circa due settimane infatti chiuderà completamente via Ferro e di conseguenza per arrivare dal centro Candiani a piazza Ferretto l'unica alternativa sarà il giro per il Toniolo. Anche a piedi.

NUOVO CINEMA CANDIANI – A causare tutto questo trambusto sono gli ultimi ritocchi per il nuovo multiplex di piazzale Candiani, il cinema che aprirà il 12 dicembre e che andrà a sostituire Corso ed Excelsior, le cui sale hanno ormai le ore contate. Lunedì 9 dicembre infatti i due storici teatri mestrini chiuderanno i battenti, due giorni dopo si avrà l'inaugurazione esclusiva della nuova struttura e, come già detto, il 12 la sua apertura al pubblico. Intanto, proprio per finire tutto nei tempi indicati, via Ferro chiude fino al 4 del prossimo mese, meteo permettendo (asfaltare e dipingere con la pioggia è impossibile, quindi non resta che incrociare le dita). Il nuovo cinema avrà l'aspetto di una lanterna magica, con una tensostruttura che avvolgerà il multisala con una tela che ricorderà una pellicola cinematografica e sarà retroilluminata.

DISAGI CITTADINI – Se in via Ferro il blocco totale ha già causato non pochi problemi in appena 24 ore di fermo, con parcheggi tagliati, pedoni che non sanno dove andare e commercianti che non riescono a scaricare i camion, la situazione non è migliore negli altri cantieri cittadini. Certo, piazzale Candiani “tagliato fuori” dal centro di Mestre pare strano, ma si tratta di appena due settimane di blocco (almeno nelle intenzioni) e permettere anche solo il transito pedonale in un'area di camion edili era stato giudicato troppo pericoloso. Diverso il discorso invece per via Costa, via Poerio, e tutti gli altri cantieri cittadini. I residenti e i negozianti della zona sono ormai al punto di rottura, a poco servono le promesse dell'assessorato ai Lavori pubblici, che garantiscono le prime riaperture entro Natale. Gli interventi e gli scavi sembrano troppo spesso diventare il rifugio di sbandati e delinquenti, che poi si allargano raggiungendo le zone vicine, come viale San Marco da una parte e via Carducci dall'altra. Via Verdi e riviera XX Settembre chiedono maggiore illuminazione e in piazzale Donatori di Sangue il monumento delle Vele si è trasformato in un gabinetto a cielo aperto. La battaglia per la riqualifica del centro di Mestre, insomma, non si combatte solo tra le poltroncine di un cinema.

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