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Mestre Mestre Centro / Via Monte San Michele

"Stiamo attendendo risposte sulla sicurezza, ora scriviamo anche a prefetto e questore"

Ennesima lettera-denuncia dei CittadiniDiVenezia, come ogni 10 del mese. Nel mirino degrado e microcriminalità del centro mestrino: "Ci avevano promesso un incontro"

Non solo al sindaco, ora scriveranno anche questore e prefetto. Sono i "CittadiniDiVenezia" che, dopo i recenti fatti di cronaca che hanno riguardato il centro mestrino, tornano alla carica con le loro denunce il 10 di ogni mese, "condite" sempre da particolari in più che si aggiungono alle segnalazioni precedenti: "Le recenti, cruente aggressioni avvenute in questi giorni in via Cappuccina, via Fogazzaro e zone limitrofe, riaccendono paura e preoccupazione - dichiarano in una nota - Durante una riunione con il capo di gabinetto del Comune, Morris Ceron, avevamo strappato la promessa di un incontro tra forze dell’ordine, polizia di Stato, polizia municipale, carabinieri, per ipotizzare la realizzazione di un progetto intergorze e garantire in via sperimentale un controllo h 24 almeno nei punti più caldi del quartiere Piave. Nulla di fatto. Chiederemo un incontro per l'aggiornamento delle nostre istanze, perché la situazione da tempo è diventata drammatica". 

Le contromisure per la sicurezza

Nella lettera inviata alle istituzioni cittadine si sottolinea che "gli spacciatori detengono il controllo del territorio", soprattutto nelle zone comprese tra via Cappuccina, via Sernaglia, via Dante, via Querini, via Fogazzaro, via Aleardi, via Rampa Cavalcavia, via Piave, via Trento, via Fagarè e via Monte San Michele: "I pusher continuano ad aumentare - si sottolinea - in più ci sono le prostitute, i balordi, gli sbandati, i drogati. La gente non ne può più". La proposta dei CittadiniDiVenezia è che in via Monte San Michele stazionino in continuo movimento, 24 ore su 24, tre agenti in uniforme per un periodo di prova di 6 mesi. Stesso piano anche per via Fogazzaro, laterale di via Cappuccina: "Non ci sia un controllo del territorio senza mobilità e puntualmente in ritardo come accade ora - concludono - attendiamo risposte e le stiamo attendendo da troppo tempo". 

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