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Venerdì, 29 Marzo 2024
Mestre Mestre Centro / Via Trento

Nuova aggressione a Corò: picchiato e rapinato del cellulare in via Trento a Mestre

Il presidente del comitato Cmp colto di sorpresa da due malviventi di colore, forse pusher: "Mi hanno colpito con un pugno alla spalla poi sono scappati. Azione organizzata"

"E' stata un'azione organizzata, alla fine ci sono riusciti". Ennesima aggressione ai danni del presidente del comitato Cmp, Luigi Corò, nella zona di via Trento a Mestre. Domenica sera, verso le 19.30, prima sarebbe stato avvicinato da un uomo di colore, con ogni probabilità uno dei pusher nigeriani che "operano" per tutto il giorno in zona, mentre si trovava tra via Monte San Michele e via Trento, poi sarebbe stato aggredito alle spalle all'altezza del ristorante "Carina", a letteralmente due passi.

La rapina

"Tutto è iniziato quando stavo immortalando con il cellulare due persone che stavano spaccando un cellulare in strada - racconta la vittima - a un certo punto si è avvicinato uno degli spacciatori e ha cercato di strapparmi di mano il cellulare". I delinquenti non desistono e tornano alla carica poco dopo, quando Corò si sposta in via Trento, più o meno all'altezza del locale pubblico: "E' stata un'azione coordinata e premeditata - sottolinea - sono stato aggredito alle spalle e uno dei malviventi mi ha colpito con un pugno alla spalla che era stata operata solo un mese e mezzo fa. Mi sono piegato dal dolore e stavolta ho dovuto mollare la presa dal cellulare".

Polizia sul posto

Una rapina in piena regola, con i due malintenzionati entrati in azione che, secondo Corò, parlavano nigeriano e sono riusciti a far perdere le proprie tracce in poco tempo: "Sul posto è intervenuta la polizia, che si sta dando un gran da fare - conclude il presidente del comitato Cmp - la verità è che loro ci sono sempre e con 3 volanti hanno pattugliato la zona. Ma sono le leggi e la magistratura a legare le mani alle forze dell'ordine. Serve il Daspo urbano per allontanare queste persone dalla città, li conosciamo bene. Uno per uno".

"Sono sempre più arroganti"

Gli fa eco Pasquale Caiazzo, titolare del ristorante "La tana di Oberix": "In questi giorni, consapevoli che non può essere fatto loro niente, questi spacciatori sono diventati sempre più aggressivi - dichiara - i clienti hanno paura a camminare qui di sera. Viene considerata una zona pericolosa. Prima loro non facevano apprezzamenti a tutte le donne che passano e non chiedevano in maniera così indiscriminata chi volesse droga. I clienti lo segnalano apertamente sulle recensioni web". Otre al danno anche la beffa per Corò: "Sono andato al pronto soccorso di Mestre - racconta - e mi hanno dimesso con una prognosi di quindici giorni. Ora mail molto importanti sono state cancellate dal mio cellulare. Volevano danneggiarmi per il mio operato e ce l'hanno fatta". 
 

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