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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Polemica sul mercatino di via Piave: "E' oscurato dalle bancarelle di piazzetta Coin"

Il presidente della municipalità, Vincenzo Conte: "La delibera è chiara, via le bancarelle dal centro. C'è già via Allegri". L'assessore Da Villa: "Dobbiamo essere uniti contro il degrado". I residenti però chiedono sicurezza: "Come faccio a fare la spesa con i pusher che mi sfidano"

"Oggi non è il giorno delle polemiche, oggi è il giorno in cui restare tutti uniti per combattere il degrado. Noi vogliamo farlo appoggiando ancora una volta un presidio di commercianti e cittadini". A parlare è l'assessore al Commercio, Francesca Da Villa, che martedì mattina ha raggiunto il Farmer's Market di via Piave a Mestre per rendere tangibile l'appoggio dell'amministrazione Brugnaro al progetto.

Presentato il rilancio del Farmer's Market in via Piave

Il giorno dell'unità, però, è durato ben poco. Perché i problemi non mancano: ai giardinetti di via Piave erano presenti quattro bancarelle. Prodotti a chilometro zero e di qualità, con la promessa che il 2 maggio prossimo, grazie all'accordo tra Aeres, Cie e Coldiretti il contingente sarà di almeno una decina. Ma l'iniziativa avrà effettivamente successo? "Se continuiamo a mantenere il mercato di piazzetta Coin, chiaro che qui rimarrà sempre vuoto - ha dichiarato il presidente della municipalità di Mestre-Carpenedo, Vincenzo Conte - la delibera parla chiaro. Dopo un anno di transizione lì si sarebbe dovuto chiudere. Il mercato o lo si fa qui o da nessun'altra parte. Era stato previsto un anno di Tosap e utenze pagate nella delibera comunale proprio per agevolare i commercianti. Si abbia il coraggio politico di applicarla".

LA POLEMICA TRA MUNICIPALITA', CIA E COMUNE - VIDEO

L'assessore Da Villa ha cercato di gettare acqua sul fuoco: "Questo è un mercato sperimentale che deve essere sostenuto da tutti - ha risposto l'assessore Da Villa - Tutti abbiamo piacere che si lotti contro il degrado. Dobbiamo essere una squadra e lottare con un obiettivo comune". Scenario accolto da Conte che dichiara fermo: "Per i cittadini del centro c'è già il mercato di via Allegri. Piazzetta Coin non ha bisogno del mercatino, perché ce n'è già un altro lì vicino". Alcuni residenti di passaggio, attirati dall'assembramento di persone, mettono l'accento sulla mancanza di sicurezza: "Non può bastare solo l'agricoltura per riqualificare la zona - dichiara una signora residente in piazzale Bainsizza - serve un presidio fisso delle forze dell'ordine. Io ho paura a uscire perché gli spacciatori ci sfidano. Sono qui che girano, come posso fare la spesa in questa situazione?".

Intanto Cia, Coldiretti e Aeres si daranno da fare per garantire una presenza massiccia di bancarelle a partire dal 2 maggio. Poi si vedrà come andrà. "La qualità chiama qualità - ha concluso l'assessore - allargando l'orizzonte qui a Mestre ci sono negozi di alto livello che richiamano clienti anche da tutta la provincia. Vogliamo creare un gruppo coeso unito da competenze e intenti. Solo con l'unione si vince. Anche in vista del primo Happy Friday della città, previsto per l'ultimo venerdì di maggio. C'è già molto fermento per l'iniziativa".

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