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L'esercito invisibile della solidarietà a tutto gas a Natale: "Migliaia di poveri aiutati a Mestre"

Nel periodo delle Feste aumentano i volontari ma aumentano anche i bisognosi. Numerose le iniziative in aiuto ai non abbienti a Mestre, anche solo per garantire un Natale sereno

C'è un mondo intero che non si ferma mai e che, anzi, a Natale incrementa i giri del motore. E' il mondo della solidarietà, che a Mestre ha come punto di riferimento anche il Centro Don Vecchi di Carpenedo. Sono tante le realtà che gravitano attorno a questa struttura e che si danno da fare per regalare giorni sereni a chi deve barcamenarsi tra mille difficoltà. 

Questo gruppo di associazioni, denominato il “polo solidale del don Vecchi”, conta quasi trecento volontari, dispone di sette grandi furgoni di colore bianco con la scritta “Servizio per i poveri”, che girano tra Mestre e l'hinterland per raccogliere indumenti, mobili, arredo per la casa, frutta e verdura, generi alimentari in scadenza. Tutto il materiale viene poi distribuito dalle 15 alle 18. Ogni giorno. E' giusto portare alla luce, specie in questo periodo, questo piccolo esercito invisibile. "Si presume che ogni anno ci siano dai 50 ai 60mila contatti", dichiara don Armando Trevisiol. Il deus ex machina di questa organizzazione. 

"In preparazione del Natale l’attività si è fatta frenetica perché fortunatamente le aziende e i cittadini si fanno più generosi e contemporaneamente sono pure più numerose le persone che chiedono aiuto - continua - Tutti i prodotti sono offerti gratuitamente ai cittadini in difficoltà, chiedendo ad essi solamente un'offerta minima per sopperire ai costi di gestione che sono veramente ingenti. Sotto Natale, poi, sono organizzate particolari iniziative che impreziosiscono ulteriormente il lavoro di molti". 

Tra queste i "magazzini San Martino", gestiti dall'associazione "Vestire gli ignudi onlus", che ha messo a disposizione 20mila euro per aiutare cittadini in particolare difficoltà. Nelle sue strutture vengono distribuiti indumenti di ogni tipo. Lo "Spaccio solidale", invece, aderente all'ente no profit "Il Prossimo", ritira ogni giorno dalla catena dei sette supermercati Cadoro e dall’ipermercato Despar i generi alimentari in scadenza. Ora non solo potrà disporre di una quantità maggiore di questi prodotti, ma un gruppo di volontarie ha preparato una serie di ceste confezionate con prodotti vari affinché anche chi è povero possa con 1 o 2 euro fare un regalo a parenti e amici. 

La lista è lunga: c'è il "Chiosco di frutta e verdura" che ogni giorno ritira una ventina di quintali di frutta e verdura dai mercati generali di Padova, Treviso e Santa Maria di Sala. Ai "Magazzini San Giuseppe" è allestita per Natale una mostra di articoli per regalo e soprattutto di addobbo, affinché anche gli appartamenti dei meno abbienti possano essere preparati a festa. Si aggiungono anche il "Banco alimentare", che sotto Natale riesce a incrementare la quantità di prodotti distribuiti, e, infine, c'è il "Senior Restaurant" del Don Vecchi, che ogni prima e terza domenica del mese invita gli anziani della città che vogliono pranzare in compagnia e in maniera diversa dal solito. "Ci piace far sapere alla città che a questi servizi, che funzionano tutto l’anno, per Natale ci si sforza di aggiungere qualcosa perché anche i concittadini mano abbienti possano non sentirsi emarginati e possano invece partecipare alla festa della Natività", conclude don Trevisiol.

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