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Venerdì, 19 Aprile 2024
Mestre Chirignago

A Mestre si occupa: i ragazzi "prendono il controllo" delle scuole

Lezioni autogestite sui temi cari agli studenti degli istituti mestrini: dalla Buona Scuola alle grandi navi. Iniziative al Luzzatti-Gramsci e all'Edison-Volta

Slogan, striscioni, lezioni autogestite e laboratori: a Mestre inizia la "stagione delle occupazioni", con gli studenti che prendono il controllo della situazione e decidono autonomamente sulle attività in aula. Martedì mattina l'iniziativa è scattata alla scuola Luzzatti-Gramsci di via Perlan e all'Edison-Volta di via Asseggiano, entrambi parte dell'istituto d'istruzione superiore Luzzatti. Ma non è escluso che nei prossimi giorni altre strutture seguano lo stesso esempio.

Gli studenti sono entrati già nella notte, sbarrando le porte e impedendo l'ingresso al personale scolastico la mattina successiva. Dopodiché si sono organizzati per dedicare una giornata (ma probabilmente saranno di più) ai temi che ritengono più importanti. Ovunque si parla soprattutto (male) della "Buona Scuola" del Governo Renzi e dello "strapotere dei presidi" legato alla stessa riforma. Al Gramsci ci si organizza per lezioni su peer education, Kobane, No grandi navi (con tanto di incontro con gli attivisti). Ma nei programmi sono previsti anche corsi di fotografia e cineforum. Al Volta, oltre che della Buona Scuola, si discute di sistemi anti intrusione inadeguati ("visti i reiterati furti notturni il cui esito si riflette negativamente sull’attività didattica e sulla vita scolastica", spiegano) e della necessità di interventi strutturali. All'esterno grandi striscioni avvertono: "Volta occupato", "Non tagliateci il futuro, tagliate i vostri stipendi".

In mattinata i rappresentanti d'istituto hanno parlato con le rispettive dirigenze: al Volta l'occupazione è stata "convertita" in autogestione e andrà avanti fino a giovedì o venerdì, mentre al Gramsci è stata mantenuta la "linea dura" e i ragazzi hanno confermato il progetto iniziale, con l'intenzione di passare la notte a scuola e proseguire con la protesta nei prossimi giorni. Qui per mercoledì è previsto l'intervento di alcuni studenti universitari che terranno incontri informativi sulla buona scuola. Nel frattempo in entrambi gli istituti si sono presentate anche le forze dell’ordine per un sopralluogo: per ora, comunque, non sono stati presi provvedimenti. Appoggio alle varie iniziative arriva anche dai componenti del coordinamento Studenti Medi Venezia Mestre: "Siamo solidali alla protesta - dicono - Come stiamo vedendo, la scorsa settimana con il sit-in degli studenti del Franchetti, e oggi con l'occupazione di queste due scuole, la legge 107 è passata ma gli studenti non si arrendono. La mobilitazione continua". I ragazzi infine avvertono: "Tutte le scuole sono in allerta e solidali con le due prime occupazioni della nostra città". Come gli anni scorsi, infatti, questa potrebbe essere solo l'"apertura delle danze", con i giovani degli altri plessi scolastici mestrini pronti a occupare le rispettive strutture con modalità simili.

15 dicembre 2015: scuole occupate a Mestre

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