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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mestre Mestre Centro / Via Trento

"Ora abbiamo le prime vittime commerciali dei pusher, ha chiuso la pizzeria Carina"

Il locale di via Trento, assieme a un esercizio cinese poco distante, hanno dovuto alzare bandiera bianca. Il presidente del Cmp, Luigi Corò: "Non entrava nessuno per colpa dei pusher"

"C'era da aspettarselo. Chi entrerebbe in un locale dove davanti stazionano tutto il giorno gli spacciatori?". Che le attività economiche nella zona della stazione ferroviaria di Mestre soffrano per il degrado che insiste sull'area è stato sottolineato in più di occasioni. Ora, però, le vetrine si spengono e questo non è un buon segnale. Dopo la chiusura del punto vendita di Lillapois di via Piave, è toccato anche al gestore del ristorante "Carina" alzare bandiera bianca: quest'ultimo più volte ha subito danneggiamenti e minacce da parte di chi rimane tutto il giorno a due passi dall'esercizio con l'intento di spacciare stupefacente. In un'occasione la vetrata andò in frantumi, nell'altro ci furono battibecchi.

"Brutto segnale"

A segnalare l'accaduto è Luigi Corò, presidente del comitato Cmp, che in più frangenti ha puntato il dito contro la situazione che si vive in via Trento e limitrofi: "Ora abbiamo le prime vittime commerciali causate dal degrado e dal silenzio di chi dovrebbe intervenire - sottolinea - la pizzeria Carina e la trattoria cinese vicina a La Tana di Oberix purtroppo si sono dovute arrendere. Nessuno più entrava da loro a causa dello stazionamento dei pusher". E' stato lo stesso titolare de La Tana di Oberix, situata all'angolo con via Monte San Michele a lanciare per l'ennesima volta l'allarme in occasione della visita dell'allora candidata premier di "Fratelli d'Italia", Giorgia Meloni: "A volte viene la voglia di lasciare - aveva dichiarato - queste persone ci stanno togliendo il lavoro".
 

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