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Mestre

Paga bollette del gas non sue per 2 anni: «Il contratto era palesemente falso»

Sulla vicenda di un operatore culturale mestrino è intervenuta Adico. Il denaro è stato riaccreditato dall'azienda all'uomo

Ha pagato per quasi due anni la fornitura di gas di un altro ignoto utente. E quando se n'è accorto - quasi per caso avendo l'addebito in banca - aveva già sborsato circa 3mila euro. Ora, però, Roberto Cargnelli, operatore culturale mestrino, può tirare un sospiro di sollievo. Grazie all'intervento dell'Adico e alla collaborazione con la ditta di distribuzione, infatti, l'uomo ha recuperato tutto ciò che aveva speso per una fornitura non sua.

Due anni di addebiti

La vicenda risale addirittura al 2014. È da quell'anno che l'azienda comincia ad addebitare a Cargnelli, che abita a Mestre in via Ludovico Ariosto, i consumi di gas di un appartamento di via Dante. Solo nel 2016 l'operatore culturale si rende conto della faccenda e scrive all'azienda, di cui non è cliente. Qui emerge che la fornitura in via Dante è riferita a un contratto palesemente falso, caratterizzato da una firma contraffatta. Roberto Cargnelli, dunque, decide di affidarsi all'ufficio legale dell'Adico per risolvere una faccenda dai tratti grotteschi.

Restituiti gli addebiti per 3mila euro

«Grazie alle buone relazioni instaurate da tempo con l'azienda - spiega Carlo Garofolini, presidente dell'associazione - siamo venuti a capo di una intricatissima vicenda, che sembrava non avere spiegazioni. Non è stato semplice ma alla fine siamo scoperto l'esistenza di un contratto fasullo». Ora l'operatore culturale mestrino si è visto restituire circa 3mila euro sul proprio conto, anche se restano ancora da capire molti contorni della vicenda.

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