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Altobello: «Giù le mani dagli alberi». Al parco Albanese riapre il bar

Il Pd interroga l'amministrazione per sapere lo stato delle piante. La Municipalità di Marghera aderisce alla protesta «contro il taglio degli arbusti». Il Comitato: «Sospendete gli abbattimenti»

Trova sostegno la protesta di sabato contro «l'abbattimento degli alberi» nel quartiere Altobello a Mestre, organizzata da una parte dei residenti della zona. Un tempo, ha ricordato il presidente della Municipalità di Marghera Gianfranco Bettin, che lì fu promotore di un ampliamento dell'area verde, in veste di assessore comunale all'Ambiente, qualche anno fa, «queste decisioni venivano dibattute, sia dalla consulta per l’Ambiente che dal Forum per il verde». Le potature o gli abbattimenti, «derivanti da necessità comprovate come la malattia degli alberi o esigenze di natura pubblica, erano sempre compensati da nuove piantumazioni e valutati in modo trasparente. L’opposto di quanto avvenuto fin qui». 

Il parco pubblico

Il Pd ha depositato un'interrogazione, rivolta all'Amministrazione, ancora venerdì, con la collaborazione del Circolo Pd via Piave-Altobello. «Da quanto si apprende, l’opera di bonifica avviata sull’area avrebbe comportato il taglio di svariati alberi anche di grandi dimensioni. Vogliamo capire le ragioni degli abbattimenti e se si provvederà, e con quali tempi, alla ripiantumazione come compensazione ambientale. Vorremmo sapere se è in corso la realizzazione di un'area a parco pubblico». «Ci uniamo alla richiesta di informazioni precise su quanto avvenuto», rimarca Bettin.

L'interrogazione

«Quale progetto si intende realizzare una volta bonificato il terreno? Ci sono permessi di costruire già rilasciati?» Si legge fra le richieste contenute nell'interrogazione a firma Emanuele Rosteghin, Monica Sambo, Rocco Fiano e Giovanni Pelizzato. «Ci chiediamo - aggiungono i consiglieri - se non sia opportuno un incontro con la cittadinanza, anche coinvolgendo la Municipalità, per aggiornare i cittadini su quanto stia accadendo e avviare
un percorso partecipato».

Alberi a Venezia

Entra a gamba tesa nel dibattito il comitato Alberi a Venezia che chiede «la sospensione di tutti gli abbattimenti fintanto non venga fatta chiarezza sulle motivazioni dei tagli. Chiediamo venga resa nota alla cittadinanza la lista completa degli abbattimenti previsti con relative schede e motivazioni. Chiediamo di vincolare qualsiasi progetto edilizio al rispetto e alla conservazione delle alberature, in ogni caso di incrementare il numero di arbusti nel territorio. Siamo allarmati - scrivono gli aderenti al comitato - per i numerosi interventi di potatura drastica ma soprattutto per gli abbattimenti che non tengono conto delle priorità umane e ambientali e privilegiano interessi (molti legati al 5G)».

Parco Albanese

Al parco Albanese, intanto, domenica è stato inaugurato il nuovo punto di ristoro dell’impianto natatorio. Il progetto condiviso tra Cooperativa S.Ar.Ha onlus e Polisportiva Terraglio in collaborazione con il Comune di Venezia e la partecipazione della Asdbn Nuotatori Veneziani è ispirato, hanno ricordato tra gli altri l'assessore Simone Venturini e il presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano, al principio di alleanza tra amministrazione cittadina e mondo associativo sul tema del recupero di aree della città che versano in condizioni di degrado o di abbandono. Laura Latini, referente dei comitati mestrini, commenta: «Dopo anni di chiusura finalmente viene riaperto il bar: è un fatto positivo e anche il segno che le rivendicazioni portate avanti negli ultimi due anni dai cittadini riuniti nel Comitato del Parco Bissuola, hanno portato i loro frutti. Ora risulta evidente a tutti che questo è un luogo da tutelare e da mantenere con cura, per evitare così che venga lasciato allo sbando o che diventi oggetto di speculazioni. Si resta ancora in attesa dei lavori di completamento, più volte promessi ma mai visti, del Teatro al Parco, chiuso nel lontano 2008, i cui lavori di completamento sembravano in dirittura d'arrivo nel 2012, promessi più volte in questi ultimi anni dall'attuale amministrazione, ma di cui, nemmeno adesso che ci troviamo a ridosso delle elezioni comunali, non si vede neppure l'ombra. Siamo inoltre in attesa di un piano dettagliato di ripiantumazione di tutti quegli alberi (oltre un centinaio) abbattuti da cause naturali o tagliati in seguito a svariate motivazioni».

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