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Mestre Chirignago

Il parroco attacca: "Troppe feste a Mestre". E i volontari s'arrabbiano

Polemica a Chirignago, dove don Roberto Trevisiol nel foglio domenicale accusa il Comune di sperperare soldi pubblici. Gli organizzatori non ci stanno

Tante, troppe feste finanziate con soldi pubblici: la cosa non va giù al parroco di Chirignago, don Roberto Trevisiol, che dice la sua nel foglio domenicale "Proposta" elencando tutte le manifestazioni degli ultimi tempi. Da "attendendo la fiera" alla fiera, dal Circus a San Michele, poi "Piazze sonore" e San Martino. E la frecciata, come riportano i quotidiani locali, va al Comune di Venezia: "Sono tutte o quasi finanziate dal nostro ricchissimo Comune - accusa il parroco - che non ha mai avuto tanti debiti come ora. Panem et circenses, dicevano i latini: pane e giochi. Così si rende felice il popolo... Peccato, però, che di popolo se ne è visto ben poco alle tante manifestazioni, alcune delle quali hanno fatto un autentico flop".

Così i volontari si ribellano, accusando don Roberto di fare di tutta l'erba un fascio. Mettendo insieme importanti fiere da migliaia di presenze con eventi minori di poche ore che per forza di cose attirano un centinaio di persone. In questo modo, lamenta il presidente di "Fiera Franca" Giuseppe Saccoman, si svilisce l'attività del volontariato. E poi il parroco non fa nessuna proposta concreta per affrontare l'eventuale problema.

Il presidente della municipalità di Chirignago, Gianluca Trabucco, cerca di mediare. Vero, dice, che sembra che l'amministrazione comunale provi a nascondere i problemi con le feste. Ma allo stesso tempo va riconosciuto l'impegno di chi lavora per la riuscita delle manifestazioni e il successo di una parte di esse. Le iniziative che hanno funzionato, specifica, sono quelle nate dalla collaborazione tra le associazioni di volontariato e la municipalità. E sono costate meno di altre, come "Piazze sonore", che sono state poco partecipate.

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