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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Passeggiata anti degrado in centro a Mestre, polemiche tra i residenti: "Esibizione inutile"

Alle 19.30 di martedì l'iniziativa "fucsia" del gruppo consiliare Lista Brugnaro nelle zone dello spaccio e della prostituzione. Ma alcuni non ci stanno: "Vogliamo sicurezza, non show"

Degrado, spacciatori, prostitute. Torna il grido d'allarme dei mestrini che chiedono ordine e sicurezza in città, e stavolta a portare l'attenzione sul tema sono gli stessi componenti della squadra di governo: il gruppo consigliare Lista Brugnaro ha indetto per il tardo pomeriggio di martedì (partenza alle 19.30) una passeggiata anti degrado nelle vie più critiche di Mestre, lungo un percorso che si sviluppa tra via Fogazzaro e la stazione dei treni. Il "serpentone" ha attraversato via Cappuccina, via Sernaglia, via Dante, via Ariosto, via Cavallotti, via Saletto, via Salettuol, via Felisati e via Piave. Strade che sono troppo stesso teatro di episodi di microcriminalità, aggressioni, e violenza. Presenti sul percorso anche diversi membri della giunta, come gli assessori Simone Venturini, Paola Mar e Giorgio D'Este. Quest'ultimi hanno rivendicato i risultati raggiunti sul fronte della lotta al degrado in terraferma, anche se "c'è ancora molto da fare".

Diretta della passeggiata (video facebook.com/TavoliDiConsultazione)

L'iniziativa ha coinvolto gli stessi luoghi che quotidianamente sono al centro delle denunce del gruppo CittadiniDiVenezia, che però si è rifiutato di partecipare alla manifestazione: "È un’inconcludente esibizione - scrivono in un comunicato Mauro Salin, Mario Dea, Samuele Comellato e Stefano Pizzato, i quattro portavoce del comitato - Nell'ultimo anno la situazione è decisamente peggiorata: degrado, spacciatori, prostitute ed accattoni sono aumentati drammaticamente. Il territorio non è più nostro, è fuori dal nostro controllo".

"Non condividiamo queste forme spettacolari di sensibilizzazione dei problemi - continuano - Noi i problemi li viviamo ogni giorno e affrontiamo la difesa del territorio abitandoci, lavorando, vivendo il disagio e compiendo quotidianamente piccoli o grandi gesti di civismo". I CittadiniDiVenezia da mesi (una volta ogni 30 giorni) sostengono che l’unica strada possibile è il controllo attraverso il presidio delle forze dell’ordine, con un’attenzione speciale per alcune aree del quartiere Piave in emergenza cronica: tra queste via Fogazzaro, Dante (lato stazione/sottopasso), Monte San Michele e Piave.

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