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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Compromesso per la tappa del Giro a Mestre: niente corso del Popolo

Riunione giovedì per mettere a fuoco le criticità. Possibile tracciato cambiato: il gruppo non passerà per San Giuliano, ma per via Bissuola

Alla fine si è trovata una soluzione di compromesso rispetto alll'itinerario che era stato paventato alla vigilia, in modo da non paralizzare per ore la città. Giovedì mattina, infatti, gli organizzatori del Giro d'Italia si sono seduti al tavolo con i rappresentanti del Comune per iniziare ad analizzare le eventuali criticità del tracciato che i corridori della corsa rosa percorreranno a Mestre il prossimo 22 maggio. Sarà una tappa per velocisti che si concluderà con probabile volatona finale davanti al PalaArrex di Jesolo.

All'inizio l'ipotesi sul piatto era ritenuta molto problematica dal punto di vista logistico: far arrivare gli atleti a Mestre attraverso via Miranese, per poi raggiungere corso del Popolo e, attraverso via Torino, viale Ancona e via Forte Marghera, transitare per la rotonda di San Giuliano, per poi continuare in via Orlanda passando a fianco dell'aeroporto. Risultato: Mestre sarebbe stata divisa letteralmente in due per mezza giornata. Con i trasporti pubblici e il traffico che inevitabilmente, durante un venerdì pomeriggio, sarebbero andati in tilt. Le perplessità sono state quindi messe tutte sul piatto, e alla fine si è predisposto un possibile "piano B", che pare abbia soddisfatto entrambe le parti: il centro cittadino verrà in gran parte evitato, in modo da rendere meno impattante l'avvento della corsa rosa.

Il gruppo arriverà a Mestre sempre da via Miranese ma, se poi il tracciato verrà approvato definitivamente, al posto di proseguire dritto fino a corso del Popolo, devierà per via Circonvallazione. A quel punto raggiungerà via Fradeletto e via Bissuola. Niente transito per San Giuliano, dunque, e nemmeno vicino all'aeroporto. L'intesa avrebbe riguardato anche il passaggio sulla Vallenari bis tra Favaro e Dese, dopodiché il plotone si metterà in viaggio alla volta di Jesolo. In questo modo la tappa del 22 maggio, almeno per Mestre, avrà un impatto meno pesante sulla città. 

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