"Ti uccido", cittadino viene minacciato di morte e picchiato nella notte in via Piave
Un senegalese poco prima delle 2 è stato soccorso dolorante dalla polizia. Sarebbe stato aggredito forse per questioni di droga e raggiunto da alcuni colpi proibiti al volto
"Io ti uccido" e mentre proferiva più o meno queste parole ha sferrato un pugno dritto in faccia al suo interlocutore, che poi ha chiesto l'aiuto alle forze dell'ordine. La lite, o secondo il diretto interessato l'aggressione, è scattata nella notte tra lunedì e martedì in via Piave, con ogni probabilità per motivi legati a stupefacenti. Un diverbio piuttosto rumoroso che poi è sfociato in alcuni colpi proibiti che hanno raggiunto soprattutto al volto un cittadino senegalese.
E' stato lui, dieci minuti prima delle 2, a chiamare il 113 chiedendo aiuto. Una volta che gli agenti delle volanti si sono portati sul posto hanno individuato il richiedente, che in faccia portava i segni del pugno preso poco prima. Del rivale (o dei rivali) nessuna traccia. Al vaglio i motivi scatenanti dell'episodio. E' possibile che si sia trattato di una specie di regolamento di conti: un blitz di qualche pusher per difendere il territorio da chi, magari, è stato visto come una potenziale minaccia per i propri affari. Non è un mistero che in via Piave e nella zona della stazione ferroviaria ci siano diversi spacciatori in attività, che offrono droga a ogni ora della giornata. E' possibile però che la droga non centri nulla, e che i pugni siano partiti per qualche altra ragione. Magari per un tentativo di scippo o rapina.
Impaurita, la vittima dell'aggressione ha comunque rifiutato le cure dei sanitari del 118, chiedendo di essere portato al sicuro. Lontano da lì. A quel punto, per evitare che potesse scattare un "secondo round", il senegalese è stato fatto salire sulla volante e accompagnato nella zona di Chirignago, vicino alla sua residenza.
