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Mestre Carpenedo / Via Vallon

Pioggia e buche: il maltempo mina la viabilità per le strade di Mestre

In via Vallon l'asfalto appena risistemato ha ceduto, mentre a Marghera la zona industriale con l'acqua risulta più dissestata e pericolosa che mai

Pioggia e freddo non fanno certo la gioia degli automobilisti, ma a Mestre spesso la situazione già difficile è peggiorata da un manto stradale non proprio eccellente. Se risulta esemplare il caso di via Vallon, da poco riasfaltata e crollata durante il violento acquazzone dei giorni scorsi, anche le vie del distretto industriale di Marghera risultano falcidiate da una raffica di buche e crepe, mentre lungo via Torino e via Forte Marghera i dossi e i dissesti dell'asfalto si fanno più insidiosi a causa della pioggia battente.

BUCHE E PROBLEMI – Il simbolo di tutti i problemi, comunque, resta l'incrocio tra via San Donà e via Vallon. Proprio nei primi metri della perpendicolare di viale Don Sturzo, provenendo da piazza Carpenedo, l'asfalto ha ceduto, e una voragine in miniatura si è aperta tra i marciapiedi ed i semafori, riempiendosi in breve di traboccante acqua piovana. Via Vallon era stata riaperta al traffico appena qualche settimana fa, dopo l'ennesimo intervento che, guarda caso, aveva riguardato proprio il tratto ora finito in briciole. Adesso la strada è di nuovo chiusa, almeno per le auto in arrivo da via San Donà, che comunque resta inaccessibile anche per chi percorra la stessa via Vallon, di fatto tornata ad essere una strada chiusa: transenne, nastro segnaletico e un macchinario edile costruiscono infatti un muro invalicabile, mentre una secchiata di sabbia ha provvisoriamente coperto la grossa buca.

LUNGO LE STRADE – Saltando di cantiere in cantiere, note positive arrivano dai lavori in corso a San Giuliano, che sembrano aver resistito bene alle intemperie. Meglio comunque non abbassare la guardia, specie se si gira su due ruote: le rotaie del tram, per quanto non raccolgano pozzanghere, con la pioggia si rivelano particolarmente insidiose. La situazione si fa più critica a Marghera, dove, appena lasciata via Fratelli Bandiera per dirigersi lungo le strade della zona industriale, ci si ritrova costretti a procedere a brusche frenate per evitare crateri trasformati in enormi pozzanghere e buche tanto profonde quanto difficili da distinguere perché piene d'acqua. Anche lungo le vie più dissestate di Mestre, come via Torino e via Forte Marghera, comunque, è bene non esagerare con l'acceleratore: non ci saranno crepe come in via dell'Elettricità, ma i dossi di asfalto resi viscidi dalle precipitazioni possono riservare brutte sorprese a chi non presta la dovuta attenzione. Fortunatamente, tra i tanti disagi registrati nelle ultime ore, sembra che gli incidenti stradali siano stati pochi, ma la guardia resta alta e le proteste degli automobilisti non sono mancate.

Buche e pioggia a Mestre e Marghera, strade in ginocchio

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