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Mestre Bissuola / Via Aldo Camporese

Suona il campanello: anziano esce con una pistola al fianco, interviene la polizia

E' successo lunedì pomeriggio in via Camporese a Mestre. Un dipendente Eni citofona a un 76enne. Lui esce con un'arma ad aria compressa regolare: "Ce l'ho come deterrente"

Di campanelli per via del suo lavoro ne suona tanti. Ma mai si sarebbe aspettato di trovarsi di fronte una persona con la pistola. E' successo nel tardo pomeriggio di lunedì, quando la polizia è intervenuta in un palazzo di via Camporese dopo aver ricevuto la segnalazione da parte di un dipendente Eni di una persona armata. Verso le 17.30, infatti, il lavoratore ha suonato al citofono di un 76enne residente al piano terra. Quest'ultimo è uscito dalla sua abitazione con una pistola al fianco che sembrava fornita di caricatore.

A quel punto la decisione di allertare le forze dell'ordine: a un primo controllo il mestrino non risultava titolare di permessi per detenere armi. Sul posto si sono quindi portate almeno 2 volanti della polizia, che hanno contattato e identificato la persona sospetta. Si è capito subito che si era trattato tutto di un equivoco. Il 76enne ha mostrato spontaneamente la pistola ad aria compressa (la cui commercializzazione è consentita) che teneva sempre a portata di mano.

L'anziano ha spiegato che lo fa per la propria sicurezza, in caso di intrusione di qualche malintenzionato. Anche il dipendente Eni ha confermato questa versione dei fatti: ha infatti spiegato che non c'era stata alcuna minaccia da parte del suo interlocutore. L'arma quindi non è stata nemmeno sequestrata. 

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