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Dodicimila euro raccolti grazie ai presepi di don Franco De Pieri: il ricavato ai più poveri

Successo della vendita organizzata per aiutare le due parrocchie di Mestre in cui il religioso è stato parroco. Tutti i 600 manufatti hanno trovato una casa: "Partecipazione straordinaria"

La partecipazione è stata massiccia, tanto che tutti i presepi (ben 600 quelli messi in vendita, l'intero "tesoro" di don Franco De Pieri) hanno trovato degli acquirenti e una casa. Ricavato totale: 12mila euro che saranno utilizzati per aiutare i più poveri in due parrocchie di Mestre. "La vendita ha ottenuto un grande successo - commentano i curatori - Ringraziamo le centinaia di persone che hanno visitato le esposizioni ed acquistato questi significativi ricordi di don Franco".
 
"È stata una vera e propria una gara di solidarietà - continuano - perché le offerte hanno superato i dodicimila euro (per la precisione 12.381,50). La somma raccolta verrà divisa a metà tra le San Vincenzo delle due comunità, in cui don Franco è stato parroco. La consegna dell'assegno, da parte del Centro Don Milani che così ha dato compimento alla volontà del sacerdote mancato un anno fa, avrà luogo il 23 dicembre, durante il concerto che si terrà di sera nella parrocchia di Carpenedo: sarà l'ultimo appuntamento di una giornata dedicata alla memoria di don Franco". I curatori del sito www.monsignorvecchi.it/don-franco, intanto, lanciano una proposta: inviare una foto del presepe portato a casa, nel nuovo ambiente in cui è stato collocato, tra le persone che ora lo amano e lo custodiscono. L'indirizzo è info@monsignorvecchi.it. Le foto saranno pubblicate nel sito.

L'iniziativa ha avuto origine da una precisa volontà testamentaria del religioso, scomparso lo scorso 23 dicembre, e coinvolge due parrocchie mestrine in cui don Franco è stato parroco. Dal 3 all’11 dicembre, nelle comunità di San Paolo in via Stuparich a Mestre e del Corpus Domini in Rione Pertini, è stata esposta la ricca collezione di presepi messa insieme da don Franco De Pieri. Una vera passione, la sua, sostenuta dalla curiosità di come l’uomo rappresenti in maniera diversa la natività; una passione cresciuta negli anni e accresciuta grazie ai viaggi compiuti nel mondo e ai regali di tanti amici: è così che don Franco ha raccolto oltre seicento scene della natività realizzate in ogni angolo del globo, ma soprattutto in America Latina.

Alla sua morte, don Franco ha lasciato scritto di vendere i suoi presepi e devolvere la somma ottenuta ai più poveri delle "sue" parrocchie. Un gruppo di amici di don Franco ha vagliato, restaurato, catalogato e fotografato tutta la collezione, permettendo alle due comunità di realizzare una mostra-mercato il cui ricavato permetterà di aiutare le famiglie povere delle due parrocchie. Le persone che si sono portate a casa uno dei seicento presepi, oltre a fare del bene, hanno avuto la possibilità di tenere in casa un oggetto che parla del Natale, ma anche di quell’uomo e quel sacerdote che hanno potuto conoscere, amare, stimare.
 
Hanno collaborato al restauro e alla catalogazione dei presepi Paolo Levorato, Maria Paola Simoni, Francesco Meneghetti, Elisabetta Antonello, Roberto Santomaso, Gabriella Bianchi, Francesco Miconi, Roberto Parovel, Renzo Zanutel, Paolo Cibin, Maurizio Franchini, Betty Giacomello, Fabio Borgo, Claudio Zara, Antonio Boschin, Carlo Zannoni

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