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Spedizione punitiva dei "ragazzini terribili": negoziante picchiato e rapinato dal branco

Lunedì sera titolare di un alimentari preso a pugni e derubato in via Circonvallazione a Mestre: "Erano una decina. Una ripicca perché sabato rubavano e li abbiamo rincorsi"

"Questo è per sabato", poi il pugno alla mandibola. Tanto da far sanguinare l'orecchio. Spedizione punitiva in piena regola lunedì sera da parte di un gruppo di giovani "terribili" che da un po' di tempo sta imperversando nella zona di via Circonvallazione: "Nelle settimane scorse è stato aggredito anche il kebab qui vicino - raccontano le vittime di turno - e pure il bar ha avuto problemi. Sempre loro. E' giusto che la gente sappia cosa sta accadendo".

A finire nel mirino del gruppo di giovanissimi sono stati i titolari del negozio "Mundo Alimentari", a due passi dall'incrocio con via Miranese. Uno di loro, Rashid Mamonur, 34enne, è stato poi trasportato al pronto soccorso in ambulanza. Il timore era che potesse aver riportato traumi al timpano, visto che sanguinava dall'orecchio. Il giorno seguente lo sventurato è di nuovo al lavoro assieme al socio 35enne, che lunedì sera ha dovuto schivare una sedia scaraventata nella sua direzione.

"E' iniziato tutto poco prima delle 22 - dichiara il titolare - Sono entrati in 5 o 6. Ma con quelli fuori erano in 10 o 11 in tutto. Io mi sono avvicinato pensando fossero normali clienti, ma non era così. Hanno iniziato a minacciarmi, poi mi hanno colpito con un pugno. Erano tutti a volto scoperto, quello che mi ha picchiato l'ho riconosciuto". Quanto accaduto infatti è solo il secondo round di un incontro ravvicinato di sabato scorso: in 4 entrano nel negozio, una coppia parla con i titolari facendo domande, l'altra cerca di rubare della merce. "Li abbiamo rincorsi - raccontano i commercianti - e li abbiamo bloccati chiamando la polizia. Ma avevano nascosto la refurtiva".

Tempo 48 ore ed è scattata la spedizione punitiva: "Stavolta erano molti di più, mi sono sembrati tutti uomini - continua Rashid - Hanno lanciato i prodotti a terra, una latta l'abbiamo trovata nel retro quando è arrivata la polizia. Non ho visto armi o bastoni". Dall'aggressione si è passati anche alla rapina, visto che prima di uscire dall'esercizio i giovani si sono appropriati di una bottiglia di sambuca e di altri prodotti: "Non possiamo permetterci un guardiano - conclude il titolare - ma è giusto che si sappia cosa sta accadendo, perché non succeda ad altri. Mi sono sembrati abituati a comportamenti del genere". 

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