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Mestre Chirignago / Via Miranese

"Urlava e chiedeva aiuto, l'abbiamo soccorsa attraverso una grata"

Due dipendenti della web agency Linkness raccontano i momenti successivi alla rapina a Chirignago: "Lei temava come una foglia"

"Aiuto, mi hanno rapinata". Sono stati momenti di grande apprensione mercoledì mattina a Chirignago quando una dipendente del negozio "Oro Trade" è stata rapinata da un bandito solitario armato di coltello, che ha chiuso la sventurata in bagno per poi fare razzia e scappare con il bottino. I primi a soccorrere la donna sono stati due dipendenti della web agency "Linkness", la cui sede ha un cortile su cui si affaccia il retro del compro oro assaltato: "A un certo punto - raccontano i due lavoratori - abbiamo udito delle urla. Una donna stava chiedendo aiuto. Siamo usciti e abbiamo capito".

La dipendente, scioccata, sui cinquant'anni, era prigioniera nel bagno, con l'unica possibilità di comunicare con l'esterno attraverso una grata di una finestrella: "Le abbiamo passato dell'acqua e l'abbiamo rincuorata - raccontano i due soccorritori - tremava come una foglia. Abbiamo telefonato al 113 cinque minuti prima delle 11, quando il ladro era già fuggito". La rapinata, infatti, aveva avuto l'accortezza di non mettersi a urlare prima di udire la porta d'ingresso del negozio chiudersi, altrimenti sarebbero potuti essere guai: "Ha parlato di un ragazzo o comunque di un uomo piuttosto giovane - continuano i due dipendenti "Linkness" - ha raccontato che a un certo punto il bandito è entrato e ha infilato la mano nella tasca della giubbotto. Pensava avrebbe estratto dei gioielli da vendere, invece era un coltello dalla lunga lama".

RAPINATORE ARMATO DI COLTELLO, DIPENDENTE CHIUSA IN BAGNO

Il delinquente avrebbe indossato un berretto e avrebbe agito da solo. O almeno nessuno avrebbe parlato di altre persone, magari appostate all'esterno del negozio: "Era impossibile liberarla prima dell'arrivo dei vigili del fuoco - concludono i soccorritori - il sistema di sicurezza impediva di aprire la porta d'ingresso dall'esterno. Anche i poliziotti quando sono arrivati hanno parlato con la donna per prima cosa attraverso la grata, dopodiché l'ingresso nel negozio. Sul posto è arrivata anche un'ambulanza, ma fortunatamente, nonostante lo spavento, la sventurata non ha avuto bisogno di ricorrere a cure sanitarie.
 

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