rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Mestre Campalto / Via Orlanda, 262

Rapina in farmacia a Tessera, bandito entra armato di pistola

Il colpo alle 17.40 in via Orlanda, a due passi dall'aeroporto Marco Polo. Il criminale ha preteso l'incasso della giornata, circa un migliaio di euro

Sembrava un normale cliente. Pochi passi più in là e si è tramutato in un rapinatore con pistola. Momenti di terrore pochi minuti prima delle 18 alla farmacia "All'Aeroporto" di Tessera, in via Orlanda. Un criminale solitario, infatti, all'improvviso è entrato all'interno dell'esercizio quando non c'era nessuno e si è avvicinato al banco. Sapeva che era il momento giusto per colpire. Il marito della titolare, ignaro, ha fatto capolino dal retro, trovandosi il delinquente a non più di un metro. A quel punto dalla tasca del giubbotto è spuntata una pistola, puntata dritta contro il farmacista:

"Dammi i soldi! Muoviti! Muoviti!". Il bandito, basso di statura, con capelli brizzolati e baffi, ha fatto subito capire le proprie intenzioni. Ripetendo più volte la stessa frase. Con tono sempre più vigoroso. "Mio marito mi stava davanti - spiega la titolare, Raffaela Busatto - io stavo per uscire dal retro ma quando ho sentito quelle esclamazioni e ho capito cosa stava succedendo sono scappata dalla parte opposta e ho chiamato il 112".

Mentre la donna chiama le forze dell'ordine dalla corte interna della palazzina assieme a una dipendente, il marito di fronte a quell'arma spianata non può far altro che consegnare l'incasso di giornata. Circa un migliaio di euro. Ottenuto ciò che voleva il rapinatore ha quindi fatto dietrofront ed è uscito di corsa dalla farmacia. Inseguito dal titolare. "Mio marito ha guardato in strada, ma non c'era più nessuno. Poi si è messo a inseguire una Ypsilon 10 che avevamo visto scappare via subito dopo la rapina", racconta la moglie.

Non era il rapinatore, purtroppo. Era una cliente che, presa dal panico, ha deciso di non entrare nell'esercizio e di fuggire il prima possibile. Probabile quindi che il delinquente, vestito tutto di scuro, con berretto in testa, giubbotto, sciarpa e forse guanti, sia riuscito a nascondersi nelle vicinanze. Complice l'oscurità che era già calata sulla strada statale Triestina. "Ventitré anni fa avevamo subito una rapina simile - racconta Raffaela Busatto - Allora puntarono una pistola in faccia a me. Sono momenti di terrore in cui non riesci a ragionare. Interminabili".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rapina in farmacia a Tessera, bandito entra armato di pistola

VeneziaToday è in caricamento