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Via Piave violenta: "Mio marito aggredito alle spalle e rapinato"

Il colpo verso le 23 di martedì di fronte al ristorante "Moro". Il titolare è stato immobilizzato da un bandito solitario e derubato dell'incasso

"L'ha preso alle spalle e l'ha immobilizzato, poi lo ha rapinato del portafoglio". Una giornata di lavoro buttata per il signor Angelino Moro, noto ristoratore mestrino, titolare del locale "Moro", che da sessant'anni continua a ospitare clienti all'angolo tra via Col di Lana e via Piave a Mestre. Una zona che è molto cambiata da quando il padre di Angelino aprì i battenti nel 1954. Ora è area di spaccio e di microcriminalità, e il ristoratore l'ha scoperto sulla sua pelle purtroppo.

Martedì sera, verso le 23, il locale era in fase di chiusura. Moro, 60enne, esce per raccogliere un portacenere e portarlo all'interno: "A un certo punto è stato subito aggredito alle spalle da un criminale - racconta ancora affranta la moglie - Il bandito l'ha immobilizzato con le braccia e poi è riuscito a sfilargli dalla tasca il portafoglio". Un corpo a corpo a mani nude (pare che il malintenzionato non fosse armato) che gli ha fruttato un bottino di circa settecento euro in contanti. Tutto o parte dell'incasso di giornata. "Mio marito ha cercato di correre dietro al ladro, ma in fondo a via Col di Lana l'ha perso di vista - continua la signora - Stanotte non ha dormito nulla. E' rimasto scioccato per l'accaduto. Io dal piano di sopra del ristorante, dove abitiamo, ho sentito delle urla. Ma non ho pensato fosse lui, visto che spesso a quell'ora ci sono dei giovani stranieri che si mettono a far confusione. Invece stavolta era tutto diverso".

Il rapinatore è stato descritto come un uomo di colore, forse di origine nordafricana: "Stavo parlando con la signora - sottolinea il derubato - proprio della mancanza di sicurezza della zona. A un certo punto è arrivata questa persona che mi è riuscita a derubare. Poi è scattata via, magra e agile. Ho tentato di stargli dietro, ma è stato inutile". I dettagli sono molto pochi, perché l'aggressione è avvenuta di spalle e la fuga è stata molto repentina: "Ho visto a malapena che era di colore - continua Moro - indossava un giubbotto nero di pelle". "La signora, una nostra amica di famiglia, l'ha visto in faccia - dichiara la moglie - stava passando proprio nel momento della rapina. E' un'amica di famiglia che poi assieme a una cameriera e a mia figlia si è messa a controllare la zona in auto. Ma in pochi secondi il bandito se n'era già andato. Il portafoglio l'abbiamo trovato a terra con all'interno tutti i documenti. Il ladro ci ha lasciato anche dieci euro dentro nella fretta. Ora - conclude la donna - mio marito è sconvolto. E' stato aggredito per strada davanti al locale che gestisce da anni".

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