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Giovedì, 28 Marzo 2024
Mestre Chirignago / Via Ivancich, 27

Rapina armata in tabaccheria: gestore colpito tre volte alla testa con il calcio della pistola

E' successo alle 15.40 di lunedì in via Ivancich a Chirignago. Negoziante costretto a stendersi a terra da due criminali che prima hanno assaltato anche il Prix di via Miranese

"Mi hanno colpito alla testa tre volte con la pistola, dicendomi di consegnare i soldi". E' teso come una corda di violino il gestore della tabaccheria di via Ivancich a Mestre rapinata nel primo pomeriggio di lunedì da due delinquenti. Parla, ma trattiene a stento l'adrenalina. "Mi hanno riempito di parolacce e ora cammino male - sottolinea - ho un dolore alla gamba perché me l'hanno premuta col piede quando mi hanno fatto stendere per terra. Ho pensato di reagire. Ce li avevo a portata di mano. Ma poi ho realizzato che le forze erano impari". 

La rapina a mano armata è stata perpetrata verso le 16, poco dopo che una coppia di criminali aveva cercato di assaltare anche il vicino supermercato Prix di via Miranese. Senza riuscirsi. La coppia di criminali ruba uno scooterone bianco e nero a Mestre poi raggiunge il punto vendita. Non c'è nessuno alle casse, così si dirigono verso il vicino ufficio amministrativo. Capiscono che non avrebbero cavato un ragno dal buco e fanno dietrofront. Risalgono sulla due ruote e si allontanano, mentre le dipendenti con ogni probabilità lanciano l'allarme. E' chiaro che non sono entrati per fare la spesa: entrambi indossano dei caschi non integrali e uno dei due ha una pistola in mano.

Pochi minuti dopo e i banditi mettono piede nella tabaccheria di via Ivancich. All'interno ci sono il gestore (la titolare è sua moglie) e un cliente, le cui testimonianze vengono poi raccolte dalla polizia: "Mi hanno puntato la pistola contro - racconta il tabaccaio - ero dietro il bancone. Quello con la pistola, che aveva i guanti, mi ha intimato di stendermi a terra. Io l'ho fatto. Hanno parlato con accento dell'Est, hanno continuato a insultarmi". Una incursione che non ha portato a bottini esorbitanti: in cassa c'era poco o nulla. Il pomeriggio lavorativo era appena iniziato. Si sono impadroniti di circa 200 euro in contanti, più le monetina. Poi hanno concentrato l'attenzione sul borsello del negoziante, al cui interno c'erano il portafoglio, i documenti e le chiavi. 

In totale l'ammanco sarebbe di circa 400 euro. Poi la fuga, con lo stesso scooterone Xmax segnalato anche dai responsabili del supermercato Prix. I rilievi delle forze dell'ordine sono durati a lungo, in cerca di indizi in grado di incastrare i rapinatori. Anche una settimana fa circa, sempre a Chirignago, un barista cinese era stato costretto a stendersi a terra da una coppia di malintenzionati. Di cui uno armato di pistola. In quel caso intervennero sul posto i carabinieri. 

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