Torna la violenza nel territorio veneziano. Tornano le rapine in casa. Anche se in questo caso i due delinquenti che sono riusciti a penetrare in una villa sulla Castellana, in località Trivignano, non avevano messo in conto un corpo a corpo con il proprietario. Di certo, però, non appena si sono visti scoperti non hanno esitato a usare violenza sia contro di lui, Giancarlo Bottacin, medico 71enne in pensione, sia con la sua collaboratrice domestica, poi costretta a sottoporsi alle cure dei sanitari del 118 e a essere trasferita al  pronto soccorso.

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L'allarme scatta verso le 19.30 di lunedì: da tempo era ormai calata l'oscurità sulla località veneziana e una coppia di predoni decide di tentare il colpo grosso. Davanti a loro una villa piuttosto signorile all'altezza dell'intersezione con via della Chiesa. Pensano di poter mettere a segno un colpo pesante, penetrando nel giardino dell'abitazione e poi nella villa stessa. Si issano sul tetto spiovente e raggiungono la finestra al primo piano, poi forzano gli scuri con un piede di porco e spaccano il vetro, infilano la mano per aprire la maniglia dall'interno.

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Mentre sono dentro, però, qualcosa va storto: il medico in pensione rientra a casa con due collaboratrici domestiche, che lo hanno appena accompagnato a fare la spesa. Sale in camera da letto per cambiarsi, inizialmente non si accorge di nulla perché i predoni si trovano in un'altra stanza. Viene aggredito alle spalle e buttato a terra: "Ho sentito le mani sul collo - racconta il poveretto - mi ha sibilato di stare zitto". Lui invece si mette a urlare in cerca di aiuto e a quel punto il malintenzionato - che ha il volto travisato, al pari del complice - gli sferra un pugno sulla bocca. Il parapiglia attira l'attenzione di una delle due donne rimaste al piano terra, una 39enne. La signora sale le scale per controllare cosa stia accadendo, a sua volta viene aggredita dal secondo delinquente che butta per terra anche lei: la donna si dimena, riesce a sferrargli un calcio. Cerca di trattenerlo.

Ma ormai i banditi capiscono che il piano è saltato e decidono di scappare alla svelta, prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. Escono dalla finestra, prima della fuga il secondo malvivente scaglia uno dei vetri rotti contro la donna, che viene colpita alla mano tra il pollice e l'indice. Riporta un profondo taglio. Nel frattempo è intervenuta anche la seconda collaboratrice, che fa solo in tempo a vedere i due che si dileguano. E' possibile, però, che nella confusione gli inquilini si siano convinti che gli intrusi fossero due, ma gli inquirenti sarebbero propensi a ritenere che uno solo fosse il ladro sorpreso in azione. Sul posto in ogni caso viene lasciato un piede di porco. Immediato scatta l'allarme alle forze dell'ordine: interviene la polizia, che raccoglie la testimonianza dei due aggrediti e dirama alle altre pattuglie la descrizione della corporatura dei fuggitivi, mentre i sanitari medicano la donna. Per fortuna si tratta di traumi lievi, ma lo spavento per ciò che hanno vissuto resterà a lungo.

A Trivignano sono situazioni che si ripropongono fin troppo spesso: molti vicini confermano che negli ultimi anni la zona è stata "battuta" in lungo e in largo dai ladri, anche se le forze dell'ordine pattugliano costantemente queste vie. "Qui sono già stati ovunque", ammettono sconsolati i residenti.