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Il diverbio supera il limite, i litiganti sfondano il vetro della porta dalla sala slot a Mestre

E' accaduto giovedì pomeriggio. Due cittadini tunisini hanno iniziato a darsele di santa ragione per poi distruggere la vetrata della sala slot in zona stazione a Mestre

Gli animi si surriscaldano e dalle parole si passa ai fatti. Solo che la lite stavolta ha causato un bel po' di danni a una sala slot in zona viale Stazione e via Ca' Marcello a Mestre nel pieno del pomeriggio di giovedì. L'attività in sé non c'entra nulla, fatto sta che il gestore ha avuto la sfortuna che il diverbio tra due cittadini di nazionalità tunisina poco prima delle 15 di giovedì scoppiasse proprio all'altezza del suo esercizio.

Iniziano gli spintoni e i colpi proibiti, oltre che le urla e gli appellativi poco "riguardosi" nei confronti del proprio interlocutore. Finché durante il parapiglia uno dei litiganti non sfonda prendendolo a calci il vetro della porta della sala slot, che nelle ore successive si mostrava completamente distrutto davanti ai passanti. Sul posto è intervenuta la polizia. I due si sono allontanati, ma gli elementi raccolti in zona sono sufficienti per identificarli. "C'è stata grande indignazione tra la gente - commenta Luigi Corò, presidente del comitato Marco Polo - Chiediamo misure straordinarie contro questi personaggi che si credono i padroni di Mestre. La misura è colma, la gente ha paura a uscire di casa".

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