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Sciopero Auchan Mestre, ipermercato chiuso. Cgil: «Dicono che siamo come un virus»

Sale la protesta davanti al centro commerciale di via don Tosatto, mercoledì. In duecento restano a braccia incrociate e il supermercato tiene le serrande abbassate. «Chiediamo chiarezza nel passaggio a Conad». Grossa componente femminile e di lavoro precario

C'è anche il vice di Maurizio Landini della Cgil, Gianna Fracassi, davanti all'Auchan di Mestre, mercoledì. Si mette alla testa della protesta dei lavoratori che in duecento scioperano al centro commerciale. Del passaggio di tutto l'ipermercato a Conad nessuno sa nulla. «E questa è la sorte che toccherà tutte le categorie, i metalmeccanici, i chimici - dice Fracassi -. Niente più diritti. Conad dice che siamo come un virus che attacca l'occupazione dentro ai loro punti vendita, invece vogliamo solo tutelare gli addetti, 18 mila in tutta Italia, che perdono un quadro di riferimento normativo e contrattuale per il loro lavoro, e non sanno cosa li attende».

C'è anche la politica locale nella protesta. Il Pd con Monica Sambo ha mandato una interrogazione all'amministrazione Brugnaro per chiedere un tavolo di crisi in Regione. In rappresentanza della stessa amministrazione è presente l'assessore Simone Venturini. Articolo Uno Mdp con Michele Mognato appoggia lo sciopero, è al centro commerciale e dice: «È una vertenza per tutta Mestre».

Serrande abbassate all'ipermercato. Poteva essere per inventario o riorganizzazione, invece uno dei cartelli specifica che la motivazione è l'agitazione sindacale. «E se non gli serviamo più e ci lasciano a casa? Brutto segno che nessuno dica nulla e poi neanche a Roma parlano più». Trattative interrotte. Oggi c'è la protesta parallela fuori dal Mise, nella capitale. Conad, che è un consorzio di commercianti al dettaglio, ha dei portavoce che sono legali, al tavolo della contrattazione. «Ma chi rappresentano?».

Il passaggio dei 109 punti vendita è alle porte, si parla di febbraio 2020. Mestre per ora non c'è. Ma nulla è sicuro. A parte la grande preoccupazione per chi già poco lavora e poco guadagna, nella grande distribuzione. «Da tempo denunciamo il cannibalismo tra centri commerciali, che sfrutta tutto quello che può e poi volta le spalle ai territori e ai lavoratori», afferma Monica Zambon della Filcams veneziana. «La Regione accenda i riflettori sulla cessione Auchan a Conad, sarebbe opportuno che la giunta attivasse già adesso una specifica unità di crisi», chiedono infine i consiglieri regionali del Pd Francesca Zottis e Bruno Pigozzo, che hanno presentato un’interrogazione sul passaggio dei punti vendita del colosso francese al gruppo bolognese, con la creazione della più grande catena di supermercati in Italia.

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