Raid vandalico al Volta di Mestre: scuola devastata, aule allagate

La furia devastatrice dei vandali si abbatte all'istituto Volta di via Asseggiano, con danni che si stanno rivelando molto pesanti. Il personale scolastico giunto venerdì mattina ha trovato il primo piano della scuola completamente distrutto e di fatto inagibile, tanto che gli studenti sono stati tenuti fuori dalle mura della struttura e trasferiti in palestra. Sono stati fatti intervenire i vigili del fuoco, che si sono messi al lavoro per arginare i danni e cominciare a sistemare. Si sono concentrati su tubature e perdite, ma tutt'intorno dovranno intervenire anche fabbri e ditte di pulizie. Un vero disastro, come testimoniano le immagini.

Vandali devastano l'istituto Volta a Mestre

Il raid è avvenuto nottetempo, gli sconosciuti si sono introdotti probabilmente da una porta sul retro e poi si sono scatenati: hanno rotto le valvole dei termosifoni facendo fuoriuscire l'acqua, lasciando anche che il sistema antincendio entrasse in funzione per peggiorare ulteriormente la situazione. Hanno svuotato gli estintori, spaccato una fotocopiatrice e sparpagliato immondizie e documenti sul pavimento. L’acqua ha allagato i piani dell’istituto, che oggi resta chiuso e riaprirà quasi sicuramente lunedì. Sul posto anche la polizia locale, al lavoro sulle tracce lasciate dai vandali per tentare di dare loro un nome. Insegnanti e rappresentanti d'istituto escludono che gli autori dell'incursione possano essere degli studenti che frequentano il plesso, anche se il fatto che gli intrusi abbiano scientemente evitato i corridoi provvisti di sensori e telecamere fa pensare che comunque sapessero come muoversi.

È anche possibile, come ipotizzato dalla dirigenza, che i vandali si siano semplicemente avveduti degli occhi elettronici posizionati nello stabile. Fatto sta che il primo piano appare semplicemente devastato, e danni si registrano anche al piano terra, dopo che l'acqua è refluita dall'alto. In questi giorni l'istituto aveva vissuto una occupazione che poi, di concerto con dirigenti e docenti, era stata "convertita" in autogestione. Il clima dunque nonostante le lezioni non fossero riprese era tranquillo: erano stati organizzati corsi e approfondimenti con l'aiuto anche dei professori. Poi, però, l'incursione. Tra gli studenti serpeggia il dubbio che all'origine possa esserci stata una diatriba in atto con persone esterne all'istituto, che in precedenza avrebbero cercato di inserirsi nell'occupazione venendo però "respinti" dai ragazzi del Volta. Uno scontro che nei giorni scorsi aveva portato anche ad una nota ufficiale degli studenti per sottolineare come l'iniziativa dell'occupazione fosse promossa esclusivamente da loro. Tutti elementi su cui indagheranno gli agenti della polizia locale.

Gli studenti dell'Edison-Volta nel frattempo hanno condannato formalmente quanto avvenuto. Scrivono: "Esprimiamo la totale disapprovazione nei confronti degli atti vandalici compiuti da persone estranee alla scuola", ricordando che con questi gesti "sono stati vanificati i tentativi dei giorni scorsi di attuare una protesta pacifica per discutere delle carenze dei sistemi di sicurezza necessari a proteggere la scuola e intraprendere un dialogo con tutte le componenti scolastiche". "La distruzione indiscriminata della strumentazione nelle aule e nei laboratori - continua la nota - offende pesantemente l'impegno, la passione e l'entusiasmo che noi tutti ogni giorno dimostriamo per creare il nostro futuro e un'alta professionalità". "Ci impegnamo - concludono - a collaborare con le forze dell'ordine per individuare i responsabili esterni di questo atto vile e spregevole. Ancora una volta chiediamo all'ente preposto alla sicurezza di intraprendere al più presto la totale messa in sicurezza dell'istituto".