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Martedì, 23 Aprile 2024
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Sicurezza, i "rinforzi" della polizia a Mestre almeno fino a dopo Pasqua

Mercoledì riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza. Il prefetto: "Bene i gruppi di vicinato, no però alla giustizia fai da te"

Operazione "Alto Impatto" promossa dai presidenti delle municipalità di terraferma. Ci mancherebbe altro, visto che sul territorio di Mestre e di Marghera ogni giorno saranno presenti sei pattuglie in più per controllare il territorio. Da lunedì scorso, dunque, spazi di manovra più stretti per chi intende delinquere, almeno fino a metà aprile. I rinforzi del reparto prevenzione crimine di Padova, dunque, continueranno a operare oltre la Pasqua "finché ce ne sarà bisogno", sottolinea il prefetto Domenico Cuttaia.

E' stato questo uno degli argomenti obbligati della riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica che mercoledì si è riunito a partire dalle 18 nel municipio di Mestre. Non una riunione in laguna, dunque, bensì in terraferma. "Vicino a dove abitano i cittadini che rimangono maggiormente vittima di microcriminalità e di degrado", continua Cuttaia, che spiega la decisione di invitare i rappresentanti della municipalità come un tentativo di rendere partecipi gli unici organismi eletti in questo periodo di campagna elettorale (e di commissariamenti): "I presidenti hanno preso atto del nostro sforzo per garantire non solo la sicurezza ma anche la tranquillità ai residenti - continua il prefetto - Non ci sono solo le pattuglie supplementari, ma c'è anche il Gamm, il gruppo anticrimine Mestre e Marghera, oltre che una sempre più stretta collaborazione tra i vari Corpi delle forze dell'ordine".

Il loro lavoro, poi, si semplifica nel momento in cui i cittadini sanno essere parte attiva della società: "Accogliamo con piacere i gruppi di vicinato - spiega Cuttaia - se i residenti si vogliono organizzare tra loro per aiutarsi e prevenire i furti per noi va bene. Ma per garantire la sicurezza serve professionalità. Per questo chi intende farsi giustizia da sé ci mette in difficoltà. E' controproducente. L'opinione pubblica però deve sentirsi supportata dalle forze dell'ordine, per questo organizzeremo anche degli incontri in cui gli operatori i sicurezza potranno avere un rapporto diretto con la cittadinanza e spiegare alcune utili precauzioni".

Sul fronte della criminalità diffusa (quella che maggiormente dà fastidio a chi subisce un furto n casa o uno scippo per strada) i dati nel 2014 parlano a livello provinciale di una diminuzione dei reati in genere di circa il 4 per cento, a fronte però di un aumento dell'1,59 per cento dei furti in abitazione, su cui dunque c'è ancora da lavorare. Anche se i primi risultati già si intravedono, almeno secondo il presidente della municipalità di Mestre Carpenedo Massimo Venturini: "La situazione sta migliorando in via Piave - dichiara - Ora la gente non si lamenta più con noi delle forze dell'ordine, ma punta il dito contro il degrado. Il cambiamento è sensibile. E lo sforzo di questura e carabinieri è apprezzabile". 

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