Nell'appartamento è stata trovata anche la contabilità della sua attività illegale. Costi, ricavi, totali. Tutto lascia intendere che un 41enne macedone, P.K., avesse un giro piuttosto esteso di clienti vista la quantità di materiale per confezionare le dosi sequestrata dai carabinieri della compagnia di Mestre nella giornata di giovedì. 

Pedinato fino in via Volturno

Il cittadino dell'Est Europa è finito nel mirino delle forze dell'ordine durante una serie di controlli nel centro mestrino con pattuglie in uniforme e in borghese e l'aiuto anche del 4 Battaglione Veneto. E' stato individuato all'altezza della sala slot "Admiral" di via Ca' Rossa e pedinato per il suo comportamento sospetto. Dopodiché, vicino alla sua abitazione in via Volturno, è stato bloccato e perquisito. Con sé aveva 2 dosi di cocaina, ma il grosso i militari l'hanno trovato nell'abitazione che il 41enne condividerebbe con altre persone. Sul posto si sono portate altre pattuglie in uniforme, che hanno materialmente arrestato il cittadino macedone (che parrebbe essere un ex militare).

Le indagini continuano: fogli e appunti sequestrati

Nell'abitazione i militari hanno sequestrato la rimanente partita di cocaina, per un totale di 40 grammi di stupefacente. SUl tavolo della stanza del 41enne sono stati requisiti tutti gli strumenti utili all'attività di spaccio, tra bilancini elettronici, sacchetti e forbici. La droga era già confezionata e pronta per essere venduta. Forse ciò che può rivestire maggiore interesse per le indagini sono i vari fogli sparsi per il locale con cifre e somme cerchiate e annotate, con ogni probabilità una contabilità dell'attività di smercio. Sequestrati anche 1.600 euro in contanti. Per lui, inevitabili, le manette. Venerdì mattina per lui la direttissima davanti al giudice.