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Pusher sorpreso mentre recupera l'eroina davanti alla stazione, finisce in manette

Un cittadino tunisino venerdì sera è stato bloccato dalla polfer, grazie anche all'aiuto dell'unità cinofila della polizia locale, con poco meno di 24 grammi di stupefacente

Si intensificano i controlli della polizia ferroviaria nelle stazioni principali del territorio, di pari passo con l'aumento dei flussi turistici in concomitanza con l'inizio della primavera. I risultati non si sono fatti attendere: venerdì scorso, infatti, in tarda serata è stato arrestato a Mestre un cittadino tunisino con alle spalle diversi precedenti per spaccio, sorpreso da una pattuglia della polfer con l'aiuto dell'unità cinofila della polizia municipale. Il sospetto è stato bloccato mentre stava recuperando un involucro nascosto nella siepe di una piccola area verde antistante la stazione ferroviaria.

Alla vista degli uomini in divisa, l'uomo, 33 anni ad aprile, ha cercato di disfarsi dello stupefacente nascondendolo nuovamente tra i rami. Ma è stato subito bloccato. Recuperato l'involucro, all'interno sono stati trovati 23,7 grammi di eroina. Inevitabili per il tunisino, privo di documenti, le manette. All'atto dell'identificazione si è scoperto che era già stato arrestato in precedenza sotto altro nome, un alias. Al termine della direttissima di sabato mattina, il pusher è stato condannato a un anno e 8 mesi di carcere.   

Sempre nel corso degli stessi controlli, stavolta all'interno della stazione, venerdì è stato segnalato alla Prefettura un giovane veneziano trovato in possesso di una modica quantità di marijuana per uso personale. In via Trento, invece, è stato individuato, nascosto sotto un cassonetto della spazzatura, un involucro contenente 24,9 grammi di marijuana pronta per essere spacciata.

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