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Sorpreso ad acquistare cocaina a Mestre, manager padovano finisce nei guai

Per lui, 56enne, il ritiro della patente per 30 giorni. Negli ultimi giorni la polizia locale ha sequestrato oltre 2 etti e mezzo di stupefacente nelle zone "calde" dello spaccio

Tre giorni all'insegna della lotta allo spaccio, con interventi frequenti nella zone calde di Mestre. Hanno avuto un bel da fare gli uomini della polizia locale di Venezia sul territorio: si sono infatti alternati in operazioni in borghese, controlli serrati della task force interservizio e ispezioni delle unità cinofile. Complessivamente sono stati sequestrati circa due etti e mezzo di droga, 250 euro e una patente di guida. Due gli spacciatori denunciati.

Mercoledì pomeriggio, in prossimità di via Dante, gli uomini in divisa hanno individuato un ragazzo che si aggirava con fare sospetto, vistosamente nervoso, come chi dovesse nascondere qualcosa. Poi l'arrivo di un'automobile, una Volvo, con a bordo un manager padovano di 56 anni. La scena che gli agenti si sono ritorvati proprio sotto il naso non lasciava spazio ad equivoci: evidente, infatti, lo scambio tra i due, con pagamento in denaro. Ecco perché i poliziotti si sono avvicinati, cogliendo lo spacciatore in flagranza di reato, subito dopo aver venduto della cocaina al cliente. Il pusher è stato denunciato a piede libero all'autorità giudiziaria, mentre il 56enne si è visto ritirare immediatamente la patente di guida, che rimarrà depositata per 30 giorni in Prefettura.

Giornate "produttive" anche per il nucleo di polizia giudiziaria, coadiuvata, come sempre, dal fiuto infallibile del cane antidroga Kuma. Grazie al suo prezioso supporto, infatti, gli agenti hanno colto in flagranza di reato uno spacciatore 25enne: il ragazzo, che si trovava al parco Albanese, uno dei luoghi "più a rischio" e per questo costantemente monitorato dalle forze dell'ordine, alla vista della polizia si è sbarazzato in fretta e furia di alcune barrette di hashish e dosi di marijuana, per un totale di circa mezzo etto di stupefacenti. Il pusher, ancora incensurato, è stato fermato e denunciato a piede libero. Nel pomeriggio di martedì, invece, sempre nella zona verde mestrina, Kuma ha fiutato un altro etto e mezzo di "maria", nascosta all'interno di alcune lattine, apparentemente abbandonate sulle sponde dello stagno.

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