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Torna in azione il truffatore delle Postepay, il colpo stavolta a Mestre

Lunedì poco prima delle 19 un finto cliente del punto Sisal di via Mestrina ha chiesto di ricaricare la sua tessera. Poi è scappato senza pagare

E' tornato in azione il "truffatore della Paypal", un raggiro che spesso e sovente ha fatto capolino oltre che nel Veneziano, anche nelle altre province della regione. Colpi tentati o riusciti, fatto sta che di scorribande del genere si sono registrate in passato anche a Mirano o a San Donà, per esempio. Stavolta il delinquente, fisicamente molto simile rispetto a chi perpetrò le truffe in precedenza, pochi capelli, accento meridionale, ha deciso di entrare in azione alla ricevitoria Sisal Match Point di via Mestrina, vicino a Corso del Popolo. Si è finto un normale cliente e si è avvicinato al bancone.

"Mi scusi signorina, mi può ricaricare la Postepay?", una domanda che spesso la dipendente dell'esercizio deve essersi sentita rivolgere. La sventurata dieci minuti prima delle 19 di lunedì ha dunque ricaricato non una, ma due volte la tessera al cliente, per un totale di 900 euro (il limite è di mille euro). Ma nel momento in cui l'uomo avrebbe dovuto estrarre il proprio bancomat per saldare il debito, quest'ultimo ha fatto dietrofront guadagnando di corsa l'uscita. Magari farfugliando alcune frasi di circostanza, affermando forse di essersi dimenticato il bancomat in macchina. Una volta raggiunta la strada è scappato senza pagare alcunché. La dipendente si è accorta di essere stata raggirata troppo tardi: ha pure cercato di raggiungere in extremis l'uomo ma oramai quest'ultimo era troppo vicino all'auto che lo stava aspettando all'esterno.

Con ogni probabilità al volante dell'auto vecchio modello si trovava un complice, in grado di pigiare subito il piede sull'acceleratore in modo da fuggire il prima possibile. E soprattutto raggiungere il primo bancomat disponibile per monetizzare quella scorribanda prima che la ricaricabile venisse bloccata. Identico modus operandi, come detto, anche in un bar di Mirano e in una tabaccheria di San Donà.

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