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Aggredì e ferì un addetto del supermarket dopo la rapina: colpevole in arresto

I carabinieri hanno stretto le manette ai polsi di un 41enne tunisino con precedenti. Gli viene contestata una rapina impropria commessa a novembre all'Alì di via Piave a Mestre

Dopo alcuni mesi è stato individuato e ammanettato. Visto che dal taccheggio quella volta si sfociò in rapina impropria. Martedì mattina i carabinieri del Nucleo operativo di Mestre hanno arrestato un 41enne tunisino con diversi precedenti, senza fissa dimora, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Venezia. A metterlo nei guai un'aggressione perpetrata nel novembre scorso all'Alì di via Piave a Mestre. 

Il "fattaccio" l'11 novembre scorso, quando il malintenzionato era stato scoperto mentre cercava di appropriarsi di alcuni generi alimentari senza pagare. Una volta scoperto, a due passi dalla stazione ferroviaria mestrina, un addetto alla sicurezza ha cercato di bloccarlo. Ne è scaturita una colluttazione. Il lavoratore è stato quindi ferito con un coccio di bottiglia dopo che il suo interlocutore ne aveva rotte alcune. In quel caso il delinquente riuscì a scappare, facendo perdere le proprie tracce. Le indagini, però, subito avviate dai carabinieri, hanno permesso in poco tempo di identificare il fuggitivo. D'aiuto le telecamere della videosorveglianza e le testimonianze raccolte da chi ha assistito alla scena.  

Durante l'esecuzione dell'arresto, il 41enne è stato trovato in possesso di alcune dosi di metadone senza l'obbligatoria prescrizione medica. Con sé aveva anche un coltello. Per questo motivo è stato denunciato anche per porto abusivo di strumenti d'offesa e segnalato alla prefettura come tossicodipendente. E' stato accompagnato in carcere in attesa del processo. 

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