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Mestre Mestre Centro / Via Giuseppe Verdi

Svastiche sulla sede e sull'auto della coop Gea: "E' per la nostra assistenza ai migranti"

Due vandalismi distinti: uno nella notte tra domenica e lunedì e uno tra giovedì e venerdì. "Siamo preoccupati per questo periodo, ma continueremo a operare con professionalità"

"Ci attaccano per la nostra attività di accoglienza dei migranti, siamo preoccupati per il momento storico che stiamo vivendo". La denuncia arriva dalla cooperativa sociale Gea, che nella mattinata di venerdì si è ritrovata l'auto aziendale imbrattata con dello spray nero. Qualche vandalo ha cancellato il logo della coop e vicino, per spregio, ci ha disegnato una svastica. Il problema è che questo non è il primo caso simile in questi giorni che subisce la cooperativa: già lunedì scorso qualcuno aveva disseminato una svastica, una croce celtica, un "88", e una scritta "skins" sui muri della sede in via Verdi a Mestre. 

Due episodi

"I due episodi, già denunciati alle forze dell’ordine, che si sono immediatamente attivate per fare luce sulla vicenda, afferiscono, ad avviso della cooperativa, all’attività di accoglienza alle persone richiedenti protezione internazionale, nell’ambito delle convenzioni con la Prefettura di Venezia e Treviso ad oggi esistenti - si legge in una nota - In un periodo come questo episodi del genere non possono che contribuire a innalzare la tensione pregiudicando, un sereno e produttivo dialogo volto ad affrontare con incisività e competenza le pressanti questioni legate all'assistenza ai migranti".

"Continueremo a operare"

In ogni caso la coop sottolinea che continuerà con "costante impegno" a portare a termine i progetti affidati. Occupandosi in modo "trasparente, professionalmente qualificato e propositivo" dell'accoglienza dei richiedenti asilo.

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