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Vandali all'Edison-Volta, si cercano i complici. Donazzan: "Paghino le famiglie"

Annunciata massima severità dalla dirigente scolastica. Linea dura avvallata anche dalla Regione, l'assessore regionale: "Dovrebbero riparare quanto distrutto, di fronte agli altri"

Continuano le indagini della squadra mobile per dare un volto e un nome ai probabili complici dei due minorenni arrestati nella notte tra martedì e mercoledì all'esterno dell'istituto Edison-Volta di via Asseggiano a Mestre. La coppia ha devastato la scuola, causando danni per decine di migliaia di euro. Ma durante i raid precedenti con ogni probabilità c'erano dei complici. Almeno a giudicare dalle impronte rinvenute dagli investigatori sul pavimento dell'istituto durante i sopralluoghi dei precedenti raid. Istituto chiuso almeno fino a lunedì e ripercussioni pesanti.

"Massima severità nei confronti dei due studenti responsabili degli atti vandalici che hanno devastato la loro scuola di appartenenza, l’istituto professionale Edison-Volta di Mestre, e il vicino istituto scolastico Luzzatti-Gramsci - commenta l'assessore regionale all'Istruzione Elena Donazzan - Faccio appello prima di tutto ai dirigenti scolastici perché utilizzino il massimo grado dei provvedimenti disciplinari consentiti dalle regole scolastiche: il comportamento dello studente costituisce parte del giudizio nella sua valutazione scolastica e il voto in condotta negativo porta alla bocciatura o addirittura all’espulsione. Oggi più che mai la scuola è chiamata ad esercitare la propria funzione educativa, spesso supplendo al silenzio o alle assenze della famiglia". 

"I ragazzi e le loro famiglie - prosegue l’assessore - dovrebbero ripagare i danni economici causati con il loro insensato vandalismo. E mi auguro che il saldo non avvenga solo in termini monetari, ma che i due studenti siano obbligati a riparare gli effetti delle loro devastazioni rimboccandosi le maniche e lavorando fisicamente  di fronte agli altri ragazzi e alla collettività per il ripristino degli ambienti devastati. Ci deve essere tolleranza zero per qualsiasi forma di vandalismo, soprattutto quando il bersaglio è una istituzione pubblica come la scuola, che è patrimonio di tutti e palestra di educazione e formazione delle nuove generazioni".

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