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Mestre Spinea

Gli studenti in videoconferenza con i carabinieri per parlare di sicurezza digitale

Il collegamento tra il comandante della stazione di Spinea e una sessantina di studenti del Luzzati di Mestre

Gli studenti, ognuno davanti al suo computer, a casa. Dall'altra parte dello schermo, in caserma, il maresciallo Stanchi, comandante della stazione di Spinea. Questa volta, a causa dell'emergenza Coronavirus, l'incontro con gli studenti per partare di legalità digitale e cyberbullismo si è svolto in videoconferenza. 

L'iniziativa è partita dal dirigente scolastico dell'istituto Luzzati di Mestre. In particolare, tra la sessantina di studenti connessi le domande si sono concentrate sulla sicurezza dei sistemi utilizzati per la didattica a distanza e sui vari applicativi che vengono installati sui pc e i tablet a casa. Il maresciallo ha risposto chiarendo i vari dubbi, facendo riferimento alle direttive istituzionali che giungono dai vari ministeri competenti in materia, invitando ragazzi e docenti ad utilizzare solamente piattaforme riconosciute e protocolli di provata sicurezza, facendo un parallelo tra virus patologici e virus informatici.

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