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A u t o p s y / Remember me

Gli “arazzi contemporanei” di Stefania Pia & 4Eyes Lab da Lunardelli Venezia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

Riceviamo e pubblichiamo:

"In occasione della Biennale, approda a Venezia 4Eyes Lab, il laboratorio creativo di studio e di ricerca dei trend sociali di Stefania Pia Fiore. Fondato nel 2007 a New York, 4Eyes Lab collabora sin dagli inizi con artisti e artigiani internazionali, coinvolgendoli nei suoi progetti. In quest’ottica si colloca la collaborazione con Lunardelli Venezia che affonda le radici in un’altra attività storica del territorio, la lavorazione artigianale del legno, e fa dell’incontro con maestranze d’eccellenza uno dei punti fondamentali della sua mission. Il celebre brand del lusso Lunardelli Venezia infatti, dal 7 maggio ospiterà nei suoi splendidi locali di Calle Seconda del Cristo 2210, due grandi “arazzi contemporanei” realizzati da Stefania Pia con teniche miste e montati sulle caratteristiche “briccole”, i pali in rovere che segnano gli attracchi e le vie sicure in laguna e trascorrono anni in simbiosi col fondale e con l’acqua. Il lavoro, parte del progetto AMERIKA 1491, rappresenta la costante ricerca dell’artista sul concetto di memoria. Ecco quindi il suo modo di conservare memorie perse, dimenticate, sbiadite, volutamente pixelate quindi imperfette, su arazzi di grande dimensione. Gli arazzi realizzati su tela da Stefania Pia sono il risultato di una stratificazione di memorie e di tecniche. Le dimensioni della tela racchiudono degli “story-board” creati dall’artista, selezionando le immagini dal suo archivio fotografico realizzato negli ultimi dieci anni, tra New York, Venezia, Milano e, recentemente, Palermo. Foto scattate dall’artista ma anche ritagli da riviste o iconici film stills in un collage dove la vita vissuta si sovrappone all’immaginazione, come in un sogno. La vena onirica che caratterizza le immagini in bianco e nero è contrapposta ad elementi colorati: chiavi dipinte in rosso, frange e dettagli in colori fluorescenti, fondi in oro, oggetti applicati a ricamo o brevi commenti scritti con pennarelli, in italiano o inglese. Questi elementi, compongono ricordi preziosi e intimi che creano empatia con il fruitore dell’opera. L’artista fissa dei momenti particolari, come delle epifanie dei luoghi e degli oggetti, evidenziando la sua relazione con essi. Una corrispondenza mutevole, nella quale lo spettatore può trovare delle assonanze con le proprie reminiscenze e che rispecchia il tempo che passa, con noi o senza di noi. Vengono a mente le parole del grande filosofo Giorgio Agamben nel suo testo, Autoritratto nello studio: “tutti i luoghi che abbiamo abitato, tutti i momenti che abbiamo vissuto ci assediano, chiedono di entrare – noi li guardiamo, li evochiamo uno ad uno – da dove? Dove è dovunque e in nessun luogo”. Valentina Bruschi. Stefania Pia Stefania Pia è un'artista multimediale e creativa italiana fondatrice del giornale free-press PelleNoLeather nel 2004 a Milano; si trasferisce a New York nel 2007 dove crea 4EYESlab laboratorio creativo che collabora con artigiani, designers e artisti internazionali. Nascono in quegli anni 4EYES lunettes famosi per le originale "glitter eyebrows". Nel 2012 Paul Sevigny, famoso night impresario newyorkese la scopre come dj per il suo nuovo locale Paul's Baby Grand. La sua musica eclettica internazionale conquista New York e Know- Wave radio le da la possibilità di dare vita ad un suo programma radiofonico dal titolo Groovy Classical, colonne sonore e musica classica che Pia usa per lavorare nel suo studio e produrre arte. Dal 2010 collabora con Vogue Italia Online. Dall'estate del 2018 ha scelto Palermo per lavorare ad AMERIKA 1491, una retrospettiva di tutti i suoi lavori degli anni americani che include collane e sculture bassati sul recycle e found objects, foto parte del suo archivio, FLUOminiatures, grandi dimensioni collage paintings e arazzi. Lunardelli Venezia Lunardelli Venezia crea oggetti di pregio che esprimono l’anima di Venezia in tutte le sue sfaccettature, abbinando il legno ad altri materiali nobili e tradizionali per reinterpretare il saper fare storico dell’isola, amplificandone le potenzialità con un approccio moderno al design e alla produzione. I complementi d’arredo Lunardelli Venezia nascono dalla collaborazione con designer di talento e aziende artigiane del territorio veneziano. Ispirati dall’estetica unica e dalla ricca storia di Venezia, i materiali tradizionali vengono valorizzati dalla profonda esperienza delle maestranze locali – e incontrano il gusto raffinato, la consapevolezza ecologica e l’innovazione che portano l’eccellenza artigiana nel nuovo millennio. La storia Lunardelli Venezia nasce dall’esperienza di Lunardelli est. 1967, azienda storica del veneziano specializzata nella lavorazione del legno per progetti altamente customizzati nel settore edile e dell’arredamento. Angelo Lunardelli – che giovanissimo, nonostante le umili origini, aveva sviluppato la propria esperienza in palazzi di grande valore storico, conquistando il cuore di Venezia e arrivando anche all’estero – ha trasmesso ai figli Sebastiano e Agnese, la propria etica del lavoro e il coraggio di fronte a ogni nuova sfida. Così il nuovo brand nasce già con decenni di know how, e con la visione di un nuovo modo di produrre oggetti che esprimano l’alta qualità dell’artigianato italiano in un contesto tecnologico e di mercato evoluto ed esigente. Stefania Pia Fiore 4Eyes Lab Instagram Lunardelli Venezia Calle Seconda del Cristo, 2210a, 30125 Venezia VE Via delle Industrie, 5, 30020 Fossalta di Piave VE +39 0421 67222 info@lunardellivenezia.net".

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