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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Antibiotici fai da te: non sono efficaci contro l’influenza e il raffreddore

L’abuso di questi farmaci produce effetti dannosi perché finisce per potenziare i batteri rendendoli più resistenti. Lo ricorda l’Ulss 3 Serenissima, nella Giornata europea per l’utilizzo consapevole


Se gli antibiotici vengono usati in maniera inappropriata non servono e non curano. L’abuso di questi farmaci, anzi, produce effetti dannosi, perché finisce per “potenziare” i batteri rendendoli più resistenti, e vanificando così l’effetto benefico delle terapie. Lo ricorda l’Ulss 3 Serenissima, nella Giornata europea per l’utilizzo consapevole degli antibiotici che si celebra domenica 18 novembre.

Influenza e raffreddore

«L’antibiotico va usato solamente quando è davvero necessario – ha spiegato il direttore generale Giuseppe Dal Ben – e non con il metodo ‘fai da te’, perché altrimenti non avrà sul nostro organismo malato gli effetti positivi che ci attendiamo. Anzi: usando gli antibiotici senza una precisa indicazione del medico, contribuiamo a far crescere la ‘resistenza microbica’, che è ormai un problema nelle società occidentali: i batteri che ci infettano diventano più resistenti, e sono via via sempre più in grado di resistere, appunto, agli antibiotici». E in queste settimane, in particolare, l’Ulss 3 ricorda a tutti gli utenti che gli antibiotici non sono efficaci contro l’influenza e il raffreddore, malattie per cui è consigliato piuttosto di risposarsi, di idratarsi e comunque di concordare la terapia con il proprio medico curante.

Usare gli antibiotici a sproposito, senza prescrizione, o non rispettando i tempi e il dosaggio, non aiuta a guarire e anzi rafforza i batteri che dovremmo combattere. I dati di sorveglianza sono allarmanti: ogni anno nel mondo 33 mila persone muoiono a causa di una infezione dovuta a batteri resi resistenti agli antibiotici. Nell’Unione Europea il numero di pazienti infetti da batteri-resistenti è in aumento, e la resistenza di questi germi agli antibiotici rappresenta una delle minacce più temibili per la salute pubblica: produce malattia che sarebbe evitabile, induce fallimenti terapeutici fino ad aumentare la mortalità, e provoca anche un significativo aumento della spesa sanitaria pubblica, allungando i tempi di degenza.

Uso consapevole

La campagna di sensibilizzazione per l’utilizzo consapevole degli antibiotici è organizzata congiuntamente dai massimi organismi della sanità mondiale, e si svolge a più livelli: si rivolge alla popolazione generale, che va sollecitata appunto ad un uso corretto di questi farmaci, ma anche agli operatori sanitari, a coloro che lavorano nel settore agricolo e veterinario, e infine ai decisori politici. La Regione del Veneto ha riconosciuto grande priorità al problema dell’antibiotico-resistenza già da alcuni anni, e lo contrasta, nel quadro del programma per il controllo dell’antibiotico-resistenza, sollecitando i cittadini, attraverso le aziende sanitarie, a un uso responsabile di questi farmaci preziosi. 

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