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Condividere i dati della Smart control room. Ticozzi: «Realizziamo un portale»

La proposta del consigliere comunale dem. «Un patrimonio di informazioni da aprire a università e privati»

Una mozione per rendere accessibili e condivisibili i dati della Smart control room del Tronchetto, il quartier generale del Comando della polizia locale del Comune di Venezia. La proposta è del consigliere comunale del Partito Democratico, Paolo Ticozzi, che è un insegnante di informatica.

«I dati raccolti dalla Smart control room in mano alle persone giuste potrebbero essere oro colato per il bene e il futuro della città, da quei dati si potrebbero ricavare modelli a scopi predittivi, per testare l'impatto delle politiche prima di adattarle. Ma di risvolti positivi potrebbero essercene molti altri anche per i privati che sapessero sfruttarli a partire dal poter fare analisi di mercato in base ai flussi - afferma Ticozzi -. Serve un portale internet che permetta a università, ricercatori e singoli data scientist di accedere alle informazioni»

Per il consigliere, nonostante viviamo nell'era dell'informazione e della fibra e sebbene l'Italia disponga di un'ampia normativa che prevede ci debba essere la disponibilità in formato aperto dei dati in possesso della Pubblica amministrazione, oggi non c'è la possibilità di accedervi autonomamente.

«Ho inserito questa proposta in una mozione sottoscritta da tutto il gruppo del Partito Democratico collegata alla variazione di bilancio che, quindi, sarà per forza discussa nel prossimo Consiglio comunale. Spero venga approvata per il bene della città e la libertà di circolazione delle informazioni. Ho parlato di questa idea in una commissione consiliare e ricordo che il dirigente Marco Bettini di Venis spa si è espresso a favore».

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