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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Comune, Aepe e "Barbarigo": mettere i giovani al lavoro. Si pensa a un marchio del territorio

Costalonga: «Formare i futuri collaboratori delle eccellenze enogastronomiche e alberghiere locali, per un turismo sempre più di qualità»

Firmato l'accordo tra Comune, Aepe e scuola "Barbarigo" per l'inserimento professionale dei giovani. La sigla ieri mattina negli uffici comunali della "Carbonifera" a Mestre, attraverso un protocollo per supportare l'ingresso degli studenti nel mondo del lavoro tra il Comune di Venezia, l'Associazione esercenti pubblici esercizi (Aepe) e l'Istituto professionale per i servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera (Ipseoa) "Andrea Barbarigo" di Venezia. Alla presentazione è intervenuto l'assessore alle Attività produttive Sebastiano Costalonga. Presenti anche il presidente di Aepe Elio Dazzo, il direttore Ernesto Pancin e la preside dell'istituto "Barbarigo" Rachele Scandella.

«L'accordo che firmiamo - ha spiegato Costalonga portando i saluti del sindaco Luigi Brugnaro - arriva in un momento molto difficile che ha visto le aziende del settore enogastronomico e alberghiero soffrire tanto le conseguenze della pandemia. Con queste iniziative puntiamo a rafforzare un connubio tra scuola e lavoro con i ragazzi, che nelle loro esperienze di orientamento capiscono cosa significa essere proiettati nel mondo produttivo. E con le aziende, che accolgono dei giovani portatori di idee nuove e entusiasmo».

«Un protocollo che amplia il dialogo tra il mondo della scuola e del lavoro, con le aziende che vedono il Barbarigo come punto di riferimento del settore alberghiero - afferma Scandella -. Le esperienze che i ragazzi faranno nei loro percorsi di praticantato permetteranno di affinare non solo le competenze professionali, ma anche quelle di cittadinanza, e la capacità di accoglienza essenziale per un territorio, come il nostro». Per il settore dell'enogastronomia, traino del turismo veneziano e veneto, l'intesa permette anche alle imprese di conoscere e formare quelli che saranno i futuri collaboratori, cercando di trattenerli sul territorio. «Figure importanti, che apprendono sia nelle scuole come l'istituto Barbarigo sia sul campo», affeerma Dazzo. Aepe conta 900 associati sui 1200 esercizi veneziani. «Ci auguriamo - conclude Pancin - di trovare in questi giovani i futuri professionisti del domani, cercando di trasmettere loro il nostro entusiasmo». Il Comune intanto lavora alla realizzazione di un marchio. «Un segno distintivo del territorio - spiega Costalonga - affinché diventi meta di un turismo sempre più di qualità, che passi anche dall'offerta enogastronomica e ricettiva. Ci stiamo impegnando su questo convinti che possano essere utili sinergie tra istituzioni, scuola e imprese».

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