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Martedì, 23 Aprile 2024
Attualità Scorzè

AkzoNobel, primo accordo: un advisor per individuare aziende interessate a subentrare nel sito

Gli impianti, quindi, per ora non saranno smantellati. Il verbale firmato ieri per garantire massima attenzione alla salvaguardia occupazionale dei lavoratori

«Sarà nominato un advisor che, in stretta collaborazione e confronto con le parti firmatarie dell’accordo, avrà il compito di individuare le aziende interessate a subentrare nel sito, con massima attenzione alla salvaguardia occupazionale, stabilendo importi molto interessanti per ogni lavoratore che l’azienda subentrante  assumerà a tempo indeterminato». Un primo passo avanti sulla vertenza Akzonobel di Scorzè, che da inizio anno ha deciso di chiudere la sede operativa del Veneziano per trasferire le produzioni in Svezia dove ha un altro stabilimento, e a comunicarlo sono Filctem Cgil e Femca Cisl.

«Come sindacato abbiamo criticato molto la scelta della multinazionale che, con bilanci positivi e importanti, ha deciso di lasciare il nostro territorio e con esso 46 dipendenti - spiegano -. Abbiamo lavorato da subito per trovare una soluzione occupazionale e produttiva, imboccato la strada di un accordo per mettere le condizioni migliori possibili perché vi fosse l’interesse da parte di altre aziende ad acquisire il sito e assumere i lavoratori in esubero». Dopo settimane di incontri, ieri è stato firmato un primo verbale di impegni che stabilisce procedure, intenti e soluzioni economiche per concludere la vertenza. E tra le novità c'è proprio la nomina di un advisor che individuerà aziende interessate a subentrare nel sito. I costi di eventuali bonifiche saranno a carico di Akzonobel.

Gli impianti, quindi, per ora non saranno smantellati. «Questa ipotesi potrà diventare accordo dal momento in cui si definirà in sede regionale, con l’advisor incaricato, il percorso da intraprendere e solo allora saremo nelle condizioni di firmare la cassaintegrazione straordinaria per cessazione dell’attività che diventerà utile a traguardare il risultato sperato - spiegano dal sindacato -. Nel verbale le parti hanno anche previsto, nel malaugurato caso non si riuscisse arrivare per tutti i lavoratori o parte di essi  al ricollocamento occupazionale, un piano di incentivi al trasferimento in altre sedi di Akzonobel o importanti incentivi di licenziamento come ultima soluzione. Come organizzazioni sindacali riteniamo che questo verbale sia un primo passo importante, ma intendiamo proseguire nelle nostre iniziative perché il percorso si concretizzi con la riapertura del sito e la rioccupazione di tutti i dipendenti».

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